Statale Maglie-Leuca, arrivano i famosi 200 milioni

Raddoppio assicurato soddisfazione bipartisan Quasi duecento milioni di euro per il raddoppio della statale 275 Maglie-Leuca. Ormai sembra fatta, la notizia è ufficiale. Si avvia così a conclusione una vicenda lunga dieci anni che ha visto mobilitati partiti e cittadini, con blocchi stradali, polemiche e raccolta di firme. Immediate, naturalmente, le reazioni del mondo politico salentino. «La notizia – commenta l’onorevole Gino Lazzari, di Forza Italia – è di quelle che non possono passare senza provocare un moto di soddisfazione in ciascun salentino. Lo stanziamento di quasi 200 milioni di euro è un grande risultato che consentirà di risolvere un urgentissimo problema con il quale si sono già confrontate tutte le forse politiche. Mi auguro che si possa avviare quanto prima la fase della cantierizzazione dei lavori e che si possa stemperare, in futuro, il clima rovente che grava sull’impiantistica stradale salentina e sul sistema viario al solo scopo di rendere più agevole e meno rischioso l’ingente traffico automobilistico che fino a oggi, su quella arteria, ha provocato disagi e dolori a molte famiglie». Soddisfazione anche da parte di Biagio Ciardo, di An, a nome del “Comitato 4 corsie per lo svilippo e la vita”. «Si conclude così – dice – un iter lungo e faticoso che ha visto le migliori energie della provincia di Lecce impegnate nel sostenere la realizzazione di questo decisivo tronco stradale ai fini della sicurezza e dello sviluppo dell’intera provincia. Trova così positiva conclusione un impegno durato dieci anni, inizialmente portato avanti in silenzio e in solitudine, ma che ha avuto successivamente il convinto sostegno degli enti locali, delle forze politiche, della pubblica opinione senza alcuna distinzione di appartenenza e schieramento politico». «Spero – dice il consigliere provinciale azzurro Giovanni Siciliano – che dopo i lavori la Maglie-Leuca cessi di essere definita come la strada della morte. Per chi, come me, lancia, sin dalla prima ora, appelli per la sicurezza stradale, lo stanziamento di questo denaro è una presa di coscienza da parte delle istituzioni preposte che l’ammodernamento di questa importante arteria del traffico turistico non era più procrastinabile: posso dire che ciò che denuncio da tanto tempo ha finalmente trovato ascolto». Soddisfazione e critiche dal centrosinistra tramite i consiglieri regionali ds Antonio Maniglio e Sandro Frisullo i quali, dopo aver espresso il proprio compiacimento, puntualizzano, con punte di velata polemica, che già nel novembre del 2003 il presidente Fitto aveva annunciato l’accordo raggiunto tra l’Anas e la Regione in materia di trasporti. Fu allora che venne annunciato l’inizio dei lavori per il mese di giugno 2004: siamo ad ottobre e viene cominicato un nuovo annuncio. «L’accordo quadro sui trasporti, all’interno del quale trova spazio la Maglie-Leuca, siglato a Roma nel marzo del 2003, con oltre tre anni di ritardo rispetto all’intesa istituzionale firmata da Distaso e D’Alema, indica anche le fonti finanziarie per l’attuazione degli interventi: i soldi sono quelli previsti dalla legge 298 del 1998 e assegnati alla Puglia tramite le delibere Cipe n.142 del 1999, n. 84 e n. 138 del 2000. Come si evince dalle date, si tratta di risorse messe a disposizione dai governi di centrosinistra che Fitto non è stato capace di spendere con rapidità perché ha approvato con grande ritardo il piano regionale dei trasporti. Non si capisce, pertanto, di cosa Fitto ringrazi il governo Berlusconi (che alla Puglia non ha destinato un euro) visto che lui stesso è il responsabile dei ritardi nella cantierizzazione dei lavori per la statale 275. Anche per questo, continueremo a svolgere una funzione di stimolo e di controllo perché non si facciano annunci propagandistici, ma si realizzi, finalmente, un’opera utile per tutto il Salento».

La Gazzetta del Mezzogiorno 22.10.2004

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