Dopo almeno dieci anni di attese e polemiche, l’allargamento della SS. 275 Maglie-Leuca si farà. Il progetto dovrà essere presentato entro il prossimo mese di novembre; a gennaio 2005 l’affidamento dei lavori e, al massimo entro la prossima primavera, l’agognato inizio delle operazioni. Tempo due anni e l’opera dovrà essere completata pena la perdita del finanziamento di 165 milioni di Euro, ottenuto dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) mediante la cosiddetta Legge Obiettivo. Ovviamente la novità è stata accolta con grande soddisfazione dal presidente del Comitato “Quattro corsie per lo sviluppo e la vita”, Biagio Ciardo, che anche da consigliere provinciale si è speso per l’ottenimento dell’allargamento: “Abbiamo il piacere di dire che non ci sono più fiumi da attraversare o montagne da superare. E non solo metaforicamente perché la zona interessata è completamente piana, tranne il tratto di 450 metri all’altezza di San Dana (frazione di Gagliano del Capo, Ndr) dove sarà realizzato un viadotto resosi necessario per l’avallamento esistente. Per il resto sarà un’opera “piana” fino al grande rondò di Leuca che collegherà la 275 alla strada per Gallipoli”. Secondo Ciardo la nuova strada sarà “un grosso passo avanti non solo per lo sviluppo economico e turistico ma anche per la sicurezza: tante, troppe volte abbiamo dovuto piangere dei morti per colpa di un’arteria insufficiente a reggere il traffico ed estremamente pericolosa nella sua conformazione”. Possono ancora essere un ostacolo eventuali prese di posizione da parte di associazioni di ambientalisti o altri soggetti operanti sul territorio? “No. Trattandosi di un progetto della Legge Obiettivo supera eventuali ricorsi. Mi piace sottolineare anche l’utilità della Legge Obiettivo nata per volere del Governo Berlusconi, senza la quale per arrivare ai finanziamenti avremmo dovuto compiere un percorso più lungo senza certezze di finanziamento”. Eppure alcuni Sindaci stanno tuttora tentando di opporsi… “Non so quali siano i motivi né riesco ad immaginarli. Mi sembrano, però, atteggiamenti quanto meno egoistici, forse un tentativo di salvaguardare altri interessi… o nel caso di qualcun altro una mossa per assumersi paternità che non ha”.
Giuseppe Cerfeda Fonte: www.ilgallo.org 02.11.2004
