L’Archivio Sonoro della Campania e le registrazioni di Roberto de Simone

LocandinaTeatro San Carlo, Napoli, 2 dicembre 2010, ore 17,30

Dopo i lusinghieri riscontri avuti con l’Archivio Sonoro della Puglia, attivo presso la Cittadella della Cultura di Bari e ricco di un’ingente documentazione sonora, fotografica ed audiovisiva che dal 1950 giunge ai giorni nostri, l’associazione culturale Altrosud, d’intesa con la Direzione Generale per gli Archivi del MiBAC, promuove un analogo progetto per la Campania, finalizzato allo stesso modo a restituire alle comunità originarie, facilitandone la consultazione a studiosi ed appassionati, documenti sonori, fotografici e audiovisivi particolarmente rappresentativi delle proprie tradizioni culturali.

Il 2 dicembre, alle ore 17,30, al San Carlo di Napoli, sarà presentato l’Archivio Sonoro della Campania che, dalle pioneristiche rilevazioni di Alan Lomax e Diego Carpitella fino alle più recenti ricerche condotte da numerosi studiosi su tutto il territorio regionale,  si prefigge di offrire una rappresentazione in presa diretta di una vivacissima cultura musicale che, per la peculiarità dei propri repertori, ha esercitato e continua ad esercitare una notevole influenza su tutta la produzione musicale meridionale. Semplicemente strepitoso l’esordio del costituendo Archivio che avvia le proprie attività con la presentazione della monumentale opera di Roberto De Simone, Son sei sorelle. Canti e rituali della tradizione in Campania, un volume con sette cd allegati che, edito da Squilibri, raccoglie le memorabili registrazioni realizzate in studio negli anni ’70 assieme ad altrettanto materiale inedito, raccolto sul campo nel corso di una pluridecennale ricerca estesa a tutto il territorio regionale. Secondo l’inarrivabile sensibilità musicale dell’autore de La gatta cenerentola, registrazioni in studio e riprese sul campo sono ordinate come una straordinaria sinfonia che restituisce all’ascolto il canto corale di un popolo, l’anima e il cuore palpitante di una tradizione. Dalla leggenda delle sette sorelle, “sei belle e una brutta e nera” rifugiatasi poi a Montevergine dove ebbe inizio il culto alla “mamma Schiavona”, ai possenti canti sul tamburo, con le diverse varianti a seconda dell’area culturale, fino a una insospettata tradizione di canto sociale e politico, è un susseguirsi di emozioni che emanano da brani che, di uno straordinario valore documentario, risaltano per la loro rara bellezza, essendo eseguiti dai più autentici rappresentanti di una cultura millenaria, oggi quasi tutti defunti.

Attività dell’Archivio e volume saranno presentati da Luciano Scala, Direttore Generale per gli Archivi, Domenico Ferraro, presidente di Altrosud, Vincenzo Santoro, Responsabile Ufficio Cultura dell’ANCI, Maurizio Agamennone, Università di Firenze, e Paolo Apolito, Università di Roma Tre. Dopo le conclusioni, affidate a Roberto De Simone, In morte di una tarantola suite per pianoforte, clarinetto, violino e violoncello dello stesso De Simone, ispirata ai moduli espressivi della tradizione meridionale, ed eseguito da Il Circolo Artistico Ensemble.

Quest’ulteriore attestazione della possibilità di riuso dei materiali della tradizione indica allo stesso tempo una delle direttrici fondamentali dell’Archivio Sonoro che, nel salvaguardare la memoria sonora dei diversi territori, vorrebbe anche riavviare un dialogo tra il mondo della ricerca e quello della riproposta che, negli anni ’70, ha sortito risultati straordinari, costituendo dunque una lezione esemplare da riprendere e rinnovare.

per la scheda del libro di de Simone: www.vincenzosantoro.it/dblog/articolo.asp?ID=568

 

Ingresso gratuito

info:altrosud@altrosud.it, 0984-578154

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