Premio Italiano Musica Popolare Indipendente 2011

Il P.I.M.P.I. diventa Young

pimpi2011Parte la campagna di raccolta auto segnalazioni del PIMPI – Premio Italiano Musica Popolare Indipendente, istituito dal MEI, che cambia pelle e ringiovanisce, diventando Young.

La giuria avrà la direzione artistica di Giordano Sangiorgi e il coordinamento tecnico di Marco Bartolini (Organizzatori del Mei – Meeting degli Indipendenti), e sarà composta, come nell’edizione 2010, da esperti del settore scelti fra organizzatori di festival e giornalisti:

Beppe Greppi – Felmay; Claudio Carboni – Musicista; Anna Galletti – Galletti Boston; Gian Carlo Nostrini – Radio Popolare; Aldo Foschini – Musica nelle Aie; Salvatore Esposito – BlogFoolk; Valerio Corzani – Giornalista; Antonello La Manna – Giornalista; Giampiero Bigazzi – Materiali Sonori; Rebecca Bottoni – Ferrara Busker Festival; Mauro Odorizzi – Festival Itinerari Folk, Trento; Vincenzo Santoro – Anci

Giurati che segnaleranno i papabili vincitori per le cinque categorie del premio:

La migliore produzione Etno / Folk revival

La migliore produzione Tradizionale

Il miglior gruppo

La migliore autoproduzione

Il miglior album d’esordio.

La giuria ufficiale esprimerà i propri voti con una scheda del PIMPI 2011, specificando le proprie segnalazioni divise per categoria scegliendo fra le proprie preferenze e le autosegnalazioni pervenute agli indirizzi che seguono. In un secondo momento, a queste indicazioni verranno integrate le segnalazioni di altri giornalisti di settore che potranno indicare i migliori del settore etno folk italiano. Il periodo che si prenderà in considerazione va dal 1 settembre 2010 al 15 agosto 2011.

Chiunque volesse segnalarsi inviando presentazione youtube dei progetti live e/o link a file audio (mp3) di almeno 3 brani di album pubblicati nel periodo di riferimento, puo’ scrivere al coordinatore: Marco Bartolini smpposta@alice.it e al Mei: info@audiocoop.it indicando nell’oggetto:

Mei – Pimpi YOUNG 2011 segnalazione.

La segnalazione dovrà contenere una scheda del gruppo ed il link ad almeno tre brani eseguiti sia live che in studio dal gruppo stesso.

I gruppi dovranno essere composti da musicisti di età inferiore ai 35 anni, l’età dei membri dovrà essere indicata, pena esclusione del gruppo, nella scheda biografica dello stesso.

E’ ammessa la partecipazione di 1 fuoriquota di età superiore o di ospiti fuoriquota in caso di produzione discografica

I vincitori di ogni categoria si esibiranno sabato 24 settembre in una serata dedicata ai premi P.I.M.P.I. Young nell’ambito di SUPERSOUND 2011

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Il P.I.M.P.I. è votato a valorizzare e premiare le realtà musicali che operano in ambito folk, etno world music italiane. Il mercato italiano in questo settore si è consolidato ed è cresciuto costantemente negli ultimi quindici anni.

Per le sue caratteristiche specifiche ha mantenuto nel tempo le connotazioni di un mercato di nicchia ma il crescente interesse attorno a questi generi, ha fatto si che, negli ultimi anni, a fianco di gruppi ed etichette ormai storici operanti fino dalla fine degli anni settanta / primi ottanta, si sia sviluppata una costellazione di realtà estremamente attive e qualificate.

Questo sottobosco creativo di realtà legate da un lato alla riproposta, alla spettacolazione ed alla ri-attualizzazione attraverso nuove modalità di musiche ispirate alla musica di tradizione e, dall’altra, al recupero ed alla ricerca dei materiali di tradizioni originali, ha saputo crescere e prosperare in un momento in cui le major ed il mercato discografico dei grandi numeri entravano in crisi grazie ad un modello di diffusione alternativo. Se è difficile trovare infatti le produzioni di questo mondo sugli scaffali dei negozi di dischi tradizionali, vendita militante ai concerti, distribuzione in circuiti librari, internet, hanno prodotto in questi anni numeri (in termini di produzioni ma anche di vendite) considerevoli se pur difficilmente quantificabili.

Il PIMPI vuole dare spazio, visibilità e riconoscimento proprio a questo mondo, vivace ed effervescente nonostante la poca visibilità sui media, nella convinzione che un serio lavoro di promozione del patrimonio musicale italiano tradizionale e di riproposta sia la chiave di volta per rilanciare il prodotto Italia. La colonna sonora dell’Italia dei mille monumenti è la musica creata dalle mille culture che li hanno costruiti. Le mille culture, le mille lingue che pietra su pietra hanno costruito la storia d’Italia ma nota su nota ne hanno musicato i giorni, i secoli, i millenni. Mille monumenti di note che fanno vivere ancora oggi i giorni di festa dei borghi e delle piazze di tutta Italia.

 

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