Dal sapere allo sviluppo… passando per Genova

Un saggio che racconta dalla prima linea la battaglia per la cultura

di Vincenzo Santoro

da Anci Rivista, gennaio-febbraio 2013

dgpg“La cultura è mezzo decisivo per lo sviluppo, se è pensata anche come il fine dello sviluppo stesso, che ha senso solo se aumenta le capacità delle persone di interpretare il modo, di capire, di scegliere”. Questa avvertenza è alla base delle riflessioni presenti nel prezioso volume di Andrea Ranieri Da Genova per Genova. Quattro anni di pensieri su politica, città, cultura, che raccoglie una serie di scritti di varia natura (interventi a convegni e iniziative, prefazioni di libri e a cataloghi di mostre, recensioni, articoli su quotidiani e riviste), elaborati nel corso dell’attività di assessore del comune di Genova, che l’autore ha svolto dal 2008 al 2012.

Nella città ligure Ranieri – sindacalista di lunga militanza ma anche uomo colto e di grande curiosità intellettuale, cresciuto alla scuola di Bruno Trentin e di Vittorio Foa – torna dopo 12 anni “romani”, passati tra la Cgil (dove era stato segretario della Federazione Nazionale Formazione e Ricerca), la segreteria nazionale del partito dei Democratici di Sinistra (come responsabile del dipartimento Scuola, Università e Ricerca) e il Senato della Repubblica. Nel giugno 2008, è chiamato infatti dal sindaco Marta Vincenzi a rafforzare una amministrazione in cui alcuni importanti esponenti erano stati coinvolti nell’inchiesta di “Mensopoli”. Gli vengono affidate delle deleghe strategiche (Cultura, Giovani e Innovazione) in una città che proprio in quegli anni completava la sua trasformazione da una prevalente vocazione industriale (dell’industria pesante, pubblica e privata) a quella basata sull’economia della conoscenza e dell’innovazione.

Si trova quindi davanti alla occasione di poter sperimentare, a livello locale, come le politiche di valorizzazione del sapere e della conoscenza possano essere nel concreto la “leva decisiva dello sviluppo” e insieme “terreno fondamentale per rilanciare e ridefinire le idee di libertà e di uguaglianza nell’economia e nella società”.

Gli scritti che compongono il volume offrono quindi lo spaccato di un’esperienza che coniuga l’azione sul territorio con una riflessione più teorica e di alto profilo, che assume un significato nazionale quando, nel 2010, Ranieri diventa anche delegato dell’Anci per la Cultura, proprio negli anni in cui si fanno più drastici e dolorosi i tagli dei finanziamenti destinati dallo Stato a questo settore. Contro questa politica miope e rinunciataria, e per rilanciare l’idea della centralità della cultura per lo sviluppo dei territori, l’Anci si mobiliterà, incalzando il governo centrale e la politica nazionale con proposte precise e articolate, costruite insieme ai principali soggetti nazionale del settore. Il libro racconta anche queste vicende, attraverso gli interventi dell’autore in qualità di delegato Anci, a partire dalla importante relazione introduttiva, di taglio programmatico, agli “Stati generali della Cultura” che si sono svolti a Roma nel settembre del 2011.

Andrea Ranieri

Da Genova per Genova. Quattro anni di pensieri su politica, città cultura

Libero di scrivere edizioni, 218 pagine, 15 euro

Il libro sarà presentato il 21 marzo alle 17.30 a Roma presso l’Anci, con Simone Petrangeli (Sindaco di Rieti), Marino Sinibaldi (direttore Radio Rai 3), Fausto Raciti (deputato, presindente dei Giovani Democratici). Coordina Vincenzo Santoro, responsabile Ufficio Cultura, Sport e Politiche Giovanili Anci.

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