Un viaggio fra le biblioteche italiane

libroagnolisantoroE’ uscito il libro

Un viaggio fra le biblioteche italiane attraverso cinque Province e una Regione
a cura di Antonella Agnoli e Vincenzo Santoro 
Prefazioni di Piero Fassino e Romano Montroni.

Il volume riassume i risultati di una ricerca condotta dai curatori, per conto del Centro per il libro e le lettura del Mibact e di Anci, nell’ambito del progetto di promozione della lettura In Vitro.
Un viaggio in quaranta biblioteche di diverse realtà locali: in provincia 
di Biella (Valdengo, Vigliano Biellese, Candelo e Occhieppo Inferiore, e poi quella per ragazzi del capoluogo), Ravenna (Castel Bolognese, Lugo, Russi, Ravenna, Cervia e Faenza), Nuoro (Nuoro, Orgosolo, Dorgali, Siniscola, Macomer, Sorgono, Galtellì e Atzara), Lecce (Galatina, Alessano, Maglie, Melpignano, Zollino, Cavallino, Taurisano), Siracusa (Noto, Canicattini, Avola, Melilli, Lentini e quella comunale situata nella Circoscrizione “Santa Lucia”), e nella regione Umbria (Acquasparta, Amelia, Narni, Guardea, Todi, Norcia, Cascia, Castel Ritaldi).

Un’indagine fra le due Italie della Cultura.  Un’analisi delle strutture e dei servizi offerti, della consistenza del patrimonio librario, degli orari di apertura, delle iniziative rivolte ai bambini. Un’indagine rigorosa e 11 cose che si potrebbero fare subito.

Dal libro: Undici cose che si potrebbero fare subito
1. Togliere tutti i divieti
2. Scartare i libri che non servono più e stabilire di non accogliere tutti i materiali donati dai cittadini
3. Liberare i ripiani oltre i 2 metri di altezza e arredarli con oggetti della cultura locale; esporre i libri di copertina, preferibilmente sui tavoli vicini all’ingresso e sui ripiani degli scaffali. La biblioteca deve trarre ispirazione dall’organizzazione dello spazio nelle moderne librerie. La promozione del libro non si fa solo con le presentazioni, si fa soprattutto valorizzando il nostro patrimonio: i consigli di lettura del bibliotecario, le proposte del mese, l’anniversario da ricordare
4. Togliere, dove ancora ci sono, le vetrine, sempre che non contengano libri antichi
5. Liberare una stanza, non solo un angolo angusto, per la sezione bambini e ragazzi, collocare i libri a portata di mano per loro
6. Sostituire qualche tavolo con poltrone e divani per la lettura in un ambiente più informale
7. Non collocare i libri per collana: le persone vogliono trovare tutti i libri di Calvino insieme e non doverli cercare a seconda della collana
8. Non intasare scaffali, corridoi, tavoli, magazzini con i vecchi quotidiani e riviste: va fatta una scelta su cosa tenere e cosa eliminare
9. Aprire qualche pomeriggio in più e qualche mattina in meno
10. Accogliere negli spazi della biblioteca attività culturali, laboratori manuali, gruppi di lettura e persone che raccontano le loro storie
10. Non usare il linguaggio professionale (autoreferenziale e incomprensibile ai più) per indicare i servizi, ad esempio “emeroteca”. Lo stesso vale per le collocazioni troppo frammentate e misteriose: i nostri utenti forse preferirebbero leggere sull’etichetta “Romanzi gialli” invece di 853.087.208

Un’anticipazione dei contenuti del volume è contenuta in un ampio articolo sul tema, dal titolo Ritorno in biblioteca, scritto da Simonetta Fiori e pubblicato da Repubblica il 14 aprile 2016, che si può leggere qui: http://lnx.vincenzosantoro.it/2016/04/14/uno-speciale-di-repubblica-sulla-eroica-resistenza-delle-biblioteche-di-pubblica-lettura-italiane/

Maggiori informazioni sul progetto In Vitro si possono trovare qui: http://lnx.vincenzosantoro.it/2015/05/04/lettori-in-vitro/

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