Tarantule, quo vadis? Il programma del convegno

unnamedIl 6 Novembre 2021, a partire dalle ore 15 e sino a sera al Convitto Palmieri di Lecce, si svolgerà la giornata di studi, riflessione e musica Tarantule, quo vadis?. Una quindicina di studiosi, esperti e attori della scena artistica salentina animeranno l’iniziativa articolata in tre momenti: un convegno scientifico in cui si discuterà del destino del patrimonio immateriale del Salento (dal grico allo spettacolo dal vivo); una tavola rotonda di confronto con autorità istituzionali e culturali; un gran finale di musica, improvvisata in acustico da esponenti di rilievo della scena musicale salentina. La giornata è stata organizzata da Andrea Carlino (storico, Univ. di Ginevra), Brizio Montinaro (studioso e attore), Vincenzo Santoro (studioso), con il patrocinio di: Università di Ginevra, Istituto Ernesto de Martino, Circolo Gianni Bosio, Blogfoolk Magazine, Associazione culturale Patr’Act-Italia.

L’incontro del 6 novembre vuole essere un’occasione di confronto e discussione sul destino del patrimonio culturale e musicale del Salento dopo essere stati testimoni il 28 agosto 2021 di quanto è accaduto sul palco di Melpignano in occasione del Concertone della Notte della Taranta. Circa 200 persone hanno firmato un appello di protesta contro ciò che, dai firmatari, è giudicato uno scempio e la mercificazione del patrimonio immateriale del Salento, appello battuto dalle agenzie il 27 settembre e che ha avuto una larga eco nei media. Nell’appello si chiedeva un confronto con la Fondazione Notte della Taranta e con la Regione Puglia che eroga gran parte delle risorse necessarie alla fondazione per le sue attività musicali e culturali.

Anche a causa del silenzio di questi interlocutori istituzionali, gli organizzatori, sostenuti da moltissimi firmatari dell’appello, hanno organizzato la giornata di studi riflessione e musica “Tarantule, quo vadis?”.

Il programma del Convegno

Giornata di studio, riflessione e musica

Tarantule, quo vadis? Istituzioni, musica e ricerca sul patrimonio immateriale del Salento

LECCE, 6 novembre 2021, Convitto Palmieri : convegno e tavola rotonda 15h00-19h30. A seguire festa a musica.

ORGANIZZAZIONE : A. Carlino, B. Montinaro, V. Santoro.

PARTNERS : Istituto de Martino, Circolo Gianni Bosio, iEH2, Patr’Act, Blogfoolk Magazine.

Diretta Facebook: https://fb.me/e/41XpN5x4T?ti=wa

La giornata è aperta al pubblico. Per le vigenti norme sulla pandemia COVID-19, è necessario il GREEN PASS per accedere alla sala del convegno e/o partecipare alla festa.

PROGRAMMA

Andrea Carlino, Presentazione del convegno: Tarantule, quo vadis?

Sessione 1 – Lingua, musica e danza

Sandro Cappelletto (giornalista e scrittore) – Resilienza e ripartenza di un progetto perduto. Alessandro Portelli (Circolo G. Bosio) – Cultura, ricerca e politica nella musica popolare. Nandu Popu (musicista) – Rinascita del dialetto: reggae salentino, la Taranta del XXI secolo. Brizio Montinaro (attore e studioso) – Grico: Salento -> Europa. Maristella Martella (danzatrice) – La nuova danza tra tradizione e contemporaneità.

Sessione 2 – Usi e abusi del patrimonio culturale immateriale

Bernadino Palumbo (Uni Messina) e Andrea Carlino (Uni Ginevra) – La festa e la banca. Letizia Bindi (Uni Molise) – POPsessioni. Rappresentazioni mediatiche ed emozioni patrimoniali. Eugenio Imbriani (Uni Salento) – Sugli usi del folklore. Antonio Fanelli (Uni Roma1 e Ist. Ernesto de Martino) – L’eredità di de Martino e il patrimonio immateriale. Vincenzo Santoro (studioso) – Il movimento della pizzica e la politica culturale delle istituzioni locali.

Tavola rotonda Il futuro è ora : che ne facciamo del patrimonio culturale immateriale del Salento ?

Partecipano : Vincenzo Santoro (co-organizzatore del convegno), Leandro Ventura (Dir. dell’Istituto Centrale Patrimonio Immateriale, MiC), Raffaele Gorgoni (giornalista e ex-Vice Pres Fondazione NdT), Stefano Cristante (docente UniSalento), Fabio Pollice (Rettore UniSalento). Modera: Salvatore Esposito (Blogfoolk).

Per leggere il testo dell’appello cliccare qui

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