Notte della taranta: la sinistra ci ha dato una lezione

di Biagio Ciardo (responsabile Enti Locali AN Lecce)
dal Corriere del Mezzogiorno del 5 settembre 2005


Caro direttore,
la posizione dell’amico Baldassarre, a proposito della Notte della Taranta è da condividere, almeno nella parte relativa all’analisi del fenomeno. Ciò che mi stupisce invece è il suo «stupore», quando con una conclusiva frase ad effetto, dice che si sta sovrapponendo al «tamburello e al mandolino» la «falce e il martello».
Ma come, caro Raffaele, quando mai la sinistra ha rinunciato a mettere il proprio marchio su tutto ciò che ha gestito? A maggior ragione in questa circostanza nella quale, bisogna dare atto, ha vuto il merito di partorire, allattare e crescere la sua creatura. E hai voglia a dire che la cultura non ha confini, non ha padri, non ha padroni, ma appartiene all’umanità intera. Molto spesso non è così. In questo caso certo non lo è. Ma dal consigliere regionale e dirigente di Forza Italia Baldassarre, mi aspettavo una diversa conclusione del suo pensiero.
La sua analisi è infatti monca. Manca la domanda di fondo: perchè tutto ciò è accaduto? Come mail il centrodestra pugliese, in particolare salentino, che ha al suo interno una classe dirigente di altissimo profilo; che intercetta un’opinione pubblica numericamente e qualitativamente di alto spessore; che si avvale di associazioni e movimenti culturali che esprimono filoni di qualità e di novità; che godeva e gode di presenze istituzionali comunali, regionali (sino a ieri), nazionali che avrebbero potuto facilmente percepire il fenomeno e portarli alla ribalta; che avrebbero potuto utilizzare finanziamenti oculati e mirati, che non sarebbero mancati, vuoi per quelli derivanti dalla mano pubblica, vuoi per quelli privati; come mai non ha operato al massimo delle sue possibilità? Come mai tutte queste potenzialità non sono state capaci di tradursi in valide iniziative culturali che tutto in mondo attende ormai da tempo?
Ecco perchè dalla Notte della Taranta emerge una sinistra faziosa ma capace, e una destra corretta ma incapace. Magra consolazione. Almeno tutto ciò ci serva come lezione.
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