Notte della Taranta arriva Pagani. lI Salento volge lo sguardo ed Est
Il grande musicista bresciano, che guidò De Andrè nella svolta etnica di «Creuza de Ma», sarà il maestro concertatore dell’edizione del decennale, il 25 agosto a Melpignano
di Antonio Ancora
dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 18 aprile 2007
Finisce l’era Sparagna. Il maestro concertatore dell’edizione 2007 della Notte della Taranta sarà Mauro Pagani. La presentazione del musicista, che sostituirà Ambrogio Sparagna si è tenuta ieri pomeriggio nell’ex convento degli Agostiniani a Melpignano alla presenza del sindaco Sergio Blasi, del direttore artistico della manifestazione Sergio Torsello e del portavoce del presidente della Provincia Massimo Manera.
Mauro Pagani è stato uno dei fondatori della Premiata Forneria Marconi e ha collaborato con molti altri musicisti italiani, Fabrizio De Andrè su tutti, con cui compose gli album «Creuza de Ma» nel 1984 e «Le Nuvole» nel 1990, Ligabue per ultimo. Il musicista bresciano cercherà di dare un’impronta personale al concertone finale della Notte della Taranta che quest’anno si terrà il 25 agosto. Un’impronta che non potrà prescindere dalle sonorità dell’Est, visto che le sue ispirazioni non contengono solo rock e blues, ma anche musica araba, balcanica e mediorientale. In pratica, nell’edizione 2007, l’orchestra non sarà incentrata sull’organetto diatonico come nelle passate edizioni concertate da Sparagna. Questa volta Pagani cercherà di lavorare sul legame fra la musica salentina e la musica balcanica aumentando il numero degli archi in orchestra e inserendo strumenti inediti per la Notte come l’oud, il bouzouki greco e la darbukka turca. Collaboreranno con l’Orchestra musicisti e cantanti dell’area orientale.
Pagani ha voluto subito mettersi a lavoro ed ha già effettuato le prime audizioni a violinisti e violoncellisti. «Spero di essere all’altezza del compito che mi è stato assegnato – sottolinea – E’ un’occasione elettrizzante per lavorare in una delle poche aree in Italia dove la musica popolare è ancora viva. Allo stesso tempo però sento su di me una grande responsabilità. Avrò la possibilità di lavorare su un panorama musicale ricco su cui si sono cimentati tanti studiosi e tanti artisti che vorrei ringraziare di cuore. Raccolgo l’eredità che mi è stata lasciata da Ambrogio Sparagna con molta gratitudine e rispetto, ma cercherò di dare un taglio mio all’orchestra e alle composizioni. Avendo cominciato la mia esperienza di musicista con strumenti ad arco – spiega il maestro – e volendo dare un’impronta balcanica, aumenterò il numero degli archi in orchestra e diminuirò il numero di organetti diatonici».
L’edizione di quest’anno sarà particolare essendo il decimo anniversario della Notte della Taranta: «Questa sarà per noi un’edizione importante – dice Blasi – Ricorre il decimo anniversario della manifestazione e non potevamo arrivarci in condizioni migliori. Abbiamo l’onore e il privilegio di avere un musicista a 360° del calibro di Mauro Pagani e ci adopereremo da qui al 25 agosto per consegnare alla gente un concertone memorabile».