musiche tradizionali del Salento a Roma

Lunedì 14 maggio, ore 18.00, Roma, sala Conferenze dell’Anci, via Dei Prefetti 46 (zona Montecitorio), nell’ambito dell’iniziativa Diramazioni, presentazione di

Musiche tradizionali del Salento. Le registrazioni di Ernesto de Martino e Diego Carpitella (1959-1960)
a cura di Maurizio Agamennone, libro+2 cd audio, Squilibri editore

Nelle estati del 1959 e del 1960 Ernesto de Martino e Diego Carpitella raccolsero, in due campagne nel Salento per conto del Centro Nazionale di Studi di Musica Popolare, la più ampia e articolata documentazione sonora esistente sulle musiche del tarantismo. Dopo un’attesa di oltre quarant’anni, quelle straordinarie registrazioni vengono pubblicate per la prima volta nei due cd allegati al volume curato da Maurizio Agamennone, con un saggio di Eugenio Imbriani, la trascrizione dei testi cantati e le fotografie realizzate, nel corso delle due spedizioni, dallo stesso Carpitella.
Le due raccolte, oltre a documentare espressioni musicali scomparse ormai dalla prassi esecutiva, forniscono una testimonianza sonora delle occasioni e procedure espressive più significative di una cultura contadina ancora integra, quali la ritualità della nascita e della morte, il lavoro e la danza. In particolare, della terapia musicale del tarantismo i due studiosi individuarono gli esecutori più rappresentativi, fra i quali il violinista-barbiere Luigi Stifani e la tamburellista e cantante “Za Tora” Marzo, documentandone il fare musica come non è stato più possibile in seguito.
Il primo dei cd allegati costituisce il corredo sonoro dell’indagine demartiniana del 1959 a Nardò, Muro Leccese e Galatina, sfociata poi ne La terra del rimorso, mentre il secondo cd, che riguarda anche le località di Giuggianello, Matino, Sanarica, Taviano e Ruffano, pur conservando tracce profonde di una persistente attenzione verso il fenomeno del tarantismo, ha un carattere antologico, rappresentando generi e modi performativi molto diversi, dai canti di lavoro al lamento funebre.
I documenti sonori pubblicati nel volume costituiscono pertanto una fonte imprescindibile per la storia culturale del Salento che tende oggi a presentarsi e raccontarsi come una regione a spiccata vocazione musicale: si interpretano alcuni elementi di un passato ormai scomparso come segni identitari, e i musicisti più anziani e autorevoli diventano vere icone viventi, all’interno di eventi di grande rilevanza mediatica ed enorme seguito di pubblico, in cui però quegli stessi elementi mutano il loro antico profilo nonché il significato originario.

Alla presentazione parteciperanno Maurizio Agamennone (Università di Firenze), curatore dell’opera, e Francesco Faeta (Università di Messina).

A seguire, concertino acustico dei Malicanti, con pizziche e tarantelle di Puglia.

Infine, degustazione di prodotti tipici salentini.

info: 06/44340148, info@squilibri.it, www.squilibri.it

avviso: alle 19 il portone su via Dei Prefetti chiude. Per farsi aprire occorre suonare al campanello ANCI

FacebookTwitterGoogle+WhatsAppGoogle GmailCondividi

Lascia una risposta