16 maggio, ore 15.00, Roma, presso la Fondazione Basso, via della Dogana Vecchia, 5
Seminario di discussione su:
Patrimonializzare l’immateriale. A partire dal ritorno della taranta
Il tema è quello dei “beni immateriali” nella loro immagine meno documentaristica, che avvicina molto al concetto di “identità”, un concetto decostruito dagli antropologi, ma tenacemente praticato da vari soggetti sociali. Il mondo “salentino” si è in anni recenti animato per movimenti, centri, diffusione di storie e musiche, grandi meeting giovanili, in una mescolanza complessa che ha spesso creato problemi agli antropologi per la libertà d’uso di tradizioni inventate e nuovi canoni, per la mescolanza tra attività commerciali e memoria storica, tra culture new age e saperi locali, tra teorie del pensiero meridiano e globalizzazione. Discuterne e identificare i nodi centrali di comprensione è un passo importante per l’uso dell’antropologia nella cultura di massa contemporanea.
Introduce Giovanni Pizza (Università di Perugia)-testi di riferimento in preparazione.
Discutono Paolo Apolito (Università di Salerno), Clara Gallini (Università di Roma 1), Eugenio Imbriani (Università di Lecce), Sergio Torsello (giornalista, Istituto Diego Carpitella).
Conclusioni didattiche Pietro Clemente (Università di Firenze, presidente SIMBDEA).
Il Seminario fa parte dell’iniziativa
La costruzione del patrimonio culturale – Discussioni critiche tra antropologia e altri territori
organizzata dalla Fondazione Basso e dalla Società italiana per la museografia e i beni demo-etno-antropologici (SIMBDEA), con la collaborazione del Corso di laurea in Scienze demo-etno-antropologiche dell’Università di Roma La Sapienza