di Vincenzo Santoro
16 novembre 2012
FolkBooks è un festival che intende presentare una panoramica delle più recenti e importanti produzioni culturali (libri, cd, dvd, documentari) del “movimento” che ruota intorno alla musica di tradizione e alle sue rielaborazioni. Un movimento musicale e culturale che, pur utilizzando canali di diffusione e promozione non convenzionali, ha saputo conquistarsi spazi sempre maggiori, diventando uno dei fenomeni culturali più interessanti degli ultimi anni, e producendo importanti ricadute economiche, sia per il numero di operatori più o meno professionisti che coinvolge, sia in termini di marketing e promozione dei territori interessati. Da questo punto di vista, particolarmente eclatante appare il caso del Salento, che con le sue decine di feste estive diffuse fra i paesi e il grande evento della Notte della taranta è diventato negli ultimi anni uno dei territori più straordinariamente attrattivi per i turisti, e i cui gruppi di “riproposta” disseminano il verbo della “pizzica” ormai in tutto il mondo.
E proprio nel suo splendido capoluogo, a Lecce, nel funzionale spazio delle Officine Cantelmo, per tre giorni, dal 23 al 25 novembre, musicisti, danzatori, ricercatori, etnomusicologi, editori specializzati, discografici, organizzatori di eventi e organizzatori di cultura – cioè tutto il variegato mondo che si muove attorno alle musiche e alle danza popolari – provenienti da tutta Italia si incontreranno e si confronteranno.
Nel ricchissimo programma di FolkBooks sono previste presentazioni di libri, cd, dvd (spesso seguite da piccoli interventi musicali), proiezioni di video, incontri con gli operatori, dibattiti, performance di danza, e alla fine di ogni giornata, uno spettacolo originale che in cui si intrecciano libri, musiche e danze.
Il tutto dedicato alla figura della grande intellettuale Rina Durante (1928-2004), che per tutta la vita ha lavorato perché le antiche e nobili tradizioni della sua terra, eredità soprattutto della cultura delle classi povere, dei contadini, dei braccianti e delle tabacchine, non venissero spazzate via dal “progresso” e dalla “modernità”, ma potessero, pur trasformandosi, continuare ad esistere. A lei sarà dedicato, sabato 24, un concerto speciale del gruppo che contribuì a fondare, il Canzoniere Grecanico Salentino – formato ora da giovani eredi della prima formazione nata nel 1975 -, in cui verranno eseguite alcune canzoni da lei composte (Il mito, Questione meridionale, Luna Otrantina) e letti alcuni brani tratti dai suoi libri.
Tra gli ospiti più importanti di FolkBooks, Eugenio Bennato, il musicista napoletano che è uno degli esponenti storici del “folk revival”, autore della celebre canzone Brigante se more, la cui storia viene raccontata in un libro che verrà presentato nella rassegna; il grande patriarca della musica tradizionale pugliese Antonio Piccininno, 96 anni, di Carpino (Fg); il regista Edoardo Winspeare, che presenterà il videoclip della canzone Nu te fermare tratta dall’ultimo cd del Canzoniere Grecanico Salentino Pizzica indiavolata; il cantautore popolare Gualtiero Bertelli, che con il regista Piero Cannizzaro presenterà un documentario sulla canzone popolare della sua terra, il Veneto, che in contemporanea sarà trasmesso dalla Rai; Elena Ledda, una delle interpreti più raffinate della musica sarda, che presenterà il nuovo cd delle Triace, gruppo femminile salentino; sempre dalla Sardegna Marco Lutzu, che ci parlerà della straordinaria avventura editoriale dell’Enciclopedia della musica sarda, (16 libri, 9 DVD e 7 CD con i principali repertori della musica tradizionale dell’isola, pubblicati a cadenza periodica dall’Unione Sarda); due scrittrici che hanno ambientato alcuni loro importanti romanzi nel Salento, la romana Giovanna Bandini (autrice de Il bacio della tarantola) e la bolognese Milena Magnani (autrice di Delle volte il vento), che presenteranno due reading delle loro opere arricchiti da suoni e danze salentini e adriatici. Oltre, naturalmente, ai principali protagonisti della scena musicale popolare salentina e pugliese (tra gli altri Enza Pagliara, Anna Cinzia Villani, Pierpaolo De Giorgi, gli Officina Zoè, i Rione Junno, Salvatore Villani, i Petrameridie, gli Skaddia, la compagnia di danza Tarantarte di Maristella Martella (che interverrà con performance coreutiche in diversi momenti della rassegna).
Sono previste poi alcune presentazione di libri con cd audio contenenti documentazioni sulla tradizione musicale, ottenute dalla viva voce degli anziani cantori, e un workshop sulle più recenti ricerche sui documenti storici del tarantismo (con la partecipazione di importanti studioso fra cui Daniela Rota e Maurizio Agamennone), e un incontro con Giordano Sangiorgi, patron del Mei di Faenza, storico festival dedicato alla musica indipendente, che illustrerà un recente studio sulle orchestre multietniche attive in Italia.
Di particolare infine poi la presentazione – che aprirà la rassegna – della nuova legge regionale sulla musica popolare pugliese, approvata da poche settimane a partire da una proposta del consigliere Sergio Blasi (e la Puglia è la prima regione italiana a dotarsi di una legge del genere), che attiverà una serie di strumenti di sostegno destinati proprio a questo variegato e vivacissimo settore.
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