di Antonio Ancora
da La Gazzetta del Mezzogiorno di domenica 16 dicembre 2007
«Abbiamo dato mandato all’avvocato di verificare se ci sono gli estremi per attivare l’azione giudiziaria controcoloro che hanno usato sulla Notte della Taranta e sugli amministratori dell’Unione della Grecìa Salentina, espressioni che vanno ben al di là del legittimo diritto di critica». Con queste parole del presidente dell’Unione della Grecia salentina, Luigino Sergio, la polemica sulla Nottedella Taranta, che si è scatenata in questi giorni fra l’opposizione di Palazzo dei Celestini e gli amministratori dell’Unione grika, finirà senz’altro nelle aule del tribunale. Infatti, già prima del presidente Sergio, era venuta la richiesta dell’intervento della Corte dei Conti e della magistratura ordinaria da parte del consigliere provinciale di An Roberto Martella, sostenuta dal gruppo di Forza Italia, con in testa il consigliere Raffaele Baldassarre, su sospette opacità nel bilancio della Notte della Taranta.
Contro queste accuse si sono difesi ieri, carte alla mano, gli amministratori della Grecìa Salentina con una conferenza stampa nella sede dell’Unione a Calimera. Erano presenti tutti i sindaci dei Comuni griki, compreso il consigliere delegato di Calimera Giovanni Palma di Forza Italia, (unico assente il sindaco di Corigliano d’Otranto Ada Fiore), che hanno annunciato di aver dato mandato ai legali per valutare se ci sono gli estremi per un’azione legale contro Forza Italia e An.
«Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità davanti ad un magistrato ha detto Sergio, presidente dell’Unione e sindaco di Martignano. Il mio avvocato ci dirà se tutte le falsità dette da Baldassarre e gli altri potranno essere discusse in un tribunale». Sergio ha poi ribadito le posizioni già riportate ieri dalla Gazzetta di Lecce (…).
Il presidente Sergio ha anche evidenziato il colossale flusso turistico che ruota intorno alla Notte della Taranta. Da uno studio sul ritorno socio-economico elaborato dall’Università “Bocconi”di Milano, emerge come il 54,4 per cento degli oltre 150mila fan della Notte della Taranta che quest’anno hanno invaso i Comuni griki dall’8 al 25agosto, siano turisti nazionali ed esteri. «Grazie alla nostra gestione – ha spiegato il vicesindaco di Sternatia Massimo Manera, ex presidente dell’Unione grika – la Grecìa si è trasformata da una delle zone più povere del Salento, ad una delle più ricche. Da 30 posti letto disponibili nel 1996, anno di fondazione dell’Unione, ora siamo a quota 3-4mila. Nel ’96 la lingua grika era quasi scomparsa, ora è famosa in tutta Italia ed oltre, ed èstata riscoperta dai nostri giovani.
Quest’anno, dopo il concerto di Pechino, abbiamo incrementato il flusso turistico di cinesi del 141 per cento». Il sindaco di Melpignano, Sergio Blasi, ha respinto con sdegno tutte le accuse del centrodestra, riproponendoi temi dell’intervista che la Gazzetta ha pubblicato ieri, ed ha aggiunto: «La Notte della Taranta perl’opposizione è diventata la Notte dellabile. Ma la mediocre classe dirigente che ci fa le pulci vola tanto basso da rischiare di sbattere il muso sui sassi e di farsi molto male. La verità è che loro non sopportano che l’Unione esprima una classe dirigente che ha saputo fare sistema mentre gli altri ne parlano soltanto; ha saputo fare politiche di area vasta mettendo da parte sterili campanilismi. In pratica, ha saputo ben amministrare, tanto che ora questa classe dirigente si candida a governare oltre il territorio dell’Unione, con progetti per il Salento che noi abbiamo già ben chiari in testa, a partire dalla felice collocazione della nostra provincia nel bel mezzo del Mediterraneo che ne fa una naturale piattaforma logistica».
Intanto l’altra sera il sindaco Blasi ha convocato i musicisti dell’Ensemble della Notte della Taranta per tranquillizzarli sui pagamenti dovuti.