“La pizzica salentina è sbarcata a Pechino portando in Cina i ritmi dei tamburelli, il suono degli organetti e dei tanti strumenti a corde e a fiato, le migliori voci della tradizione salentina e l’energia trascinante dell’Orchestra Popolare de “La Notte della Taranta”, diretta da Ambrogio Sparagna. Questa si esibirà dopodomani, dalle 18 alle 21 ora locale, nella riproposizione del concerto che una delegazione cinese ha già visto l’estate scorsa a Melpignano. Uno spettacolo che si terrà nel parco di Chaoyang a Pechino, per vedere il quale i cinesi hanno ricevuto dalla Provincia di Lecce due assegni da 50.000 euro ciascuno, in base ad un accordo che Palazzo dei Celestini ha raggiunto con l’Agenzia di Pechino Beijing Jinshi Haiyuan Culture Communication Co, per un totale di 100.000 euro. L’accordo, scritto in cinese e inglese ed approvato dalla giunta provinciale presieduta da Giovanni Pellegrino, mette a punto con certosina precisione, e sicuramente dopo defatiganti trattative, gli obblighi ed i compiti delle due parti, Provincia e agenzia cinese, per questa trasferta leccese a Pechino. Per ogni minima cosa c’è scritto cosa debba fare la Provincia e cosa l’agenzia cinese. Il concerto si chiamerà Beijing Italian Taranta Night. Gli organizzatori cinesi si impegneranno ad ottenere e pagare l’affitto delle piazze, le luci, l’equipaggiamento audio, mentre alla Provincia toccherà pagare l’organizzazione della sicurezza, la presenza delle ambulanze, l’acqua, l’elettricità. I costi delle pubblicità sui media e delle conferenze stampa, cui i cinesi assicurano la presenza di almeno 30 reporter, di artisti e di almeno 5 agenzie di viaggio internazionali, saranno a carico della Provincia che dovrà provvedere anche ai fondi per assicurare la trasmissione da parte della Beijing Tv Station di 20 minuti del concerto e di 10 minuti di interviste. In Italia, com’è noto, la trasmissione in diretta dell’evento sarà assicurata, gratuitamente per la Provincia, dall’emittente Telenorba. Con i soldi mandati a Pechino da Palazzo dei Celestini, inoltre, i cinesi assicurano la stampa di 1.200 cartelloni pubblicitari grandi 52 per 76 cm., di 4.000 brochures di sei pagine e di 70 inviti per le conferenze stampa, oltre a mille inviti per il concerto. La Provincia paga anche la produzione di 2.000 magliette in puro cotone e a mezza manica con su stampato il simbolo Italian Taranta Night. Nei 100.000 euro inviati a Pechino, ovviamente, non sono compresi, come è scritto nell’accordo, il viaggio di andata e ritorno, la sistemazione in albergo, i pranzi e le spese personali della folta delegazione partita ieri da Lecce. Di questa fanno parte, oltre all’Orchestra, di soli 30 elementi dei 60 di cui è composta, anche il capo di Gabinetto della Provincia Gianni Turrisi, l’assessore provinciale Gianni Sergi, i consiglieri provinciali Maria Antonietta Capone, Venanzio Dell’Anna, l’ingegnere Antonio Lepore e l’addetto stampa Antonio Donno; inoltre Luigino Sergio e Carlo Caracuta, rispettivamente presidente e vice dell’Unione della Grecia Salentina, il sindaco di Zollino Francesco Pellegrino, l’assessore del Comune di Calimera Gianni Palma; la commissaria dell’Apt di Lecce Stefania Mandurino. L’opposizione di Palazzo dei Celestini ha deciso di non ha inviare nessuno dei suoi consiglieri. Col concerto della Notte della Taranta, il Dipartimento della Cultura di Pechino intende rendere omaggio a 35 anni di scambi culturali fra Italia e Cina promuovendo la conoscenza della tradizione musicale salentina presso il pubblico cinese.”
tratto dal Corriere del Mezzogiorno
di Alfredo Ancora
pubblicato il 30/04/2006