La taranta nella rete – ultimi seminari 2009

Continua il percorso di formazione con convegni, incontri d’autore, stage

Convento Agostiniani Melpignano

Convento Agostiniani Melpignano

Si avvia a conclusione la prima tappa del progetto culturale La Taranta nella Rete, organizzato dal Comune di Melpignano (Le) e dell’Istituto Diego Carpitella, nell’ambito della Rete dei Festival aperti ai giovani, che si propone di offrire ai giovani interessati un’occasione di approfondimento riguardo le problematiche connesse alla conoscenza, alla conservazione, alla valorizzazione e alla rielaborazione creativa delle musiche e delle culture di tradizione orale.

Dopo il concorso musicale per giovani band Note per la Notte e il ciclo di workshop che si è tenuto negli scorsi mesi, il progetto prosegue a novembre e a dicembre con i convegni e gli incontri d’autore in forma di stage con musicisti che, nella loro carriera, si sono cimentati con la rielaborazione: quattro appuntamenti nei comuni di Melpignano e Cutrofiano che concluderanno la prima tappa del progetto biennale.

 

Venerdì 20 novembre (ore 16.30), il Convento degli Agostiniani di Melpignano ospiterà l’appuntamento Metodologia della ricerca sul paesaggio sonoro, convegno a cura di Antonello Ricci, Roberta Tucci e Raffaele Rauty; Eugenio Imbriani, Luigi Chiriatti e organizzato dell’Associazione di Volontariato “Follevola” nell’ambito dell’attività di formazione prevista per il progetto “Mappa Sonora”.

Partendo dai contributi di Roberta Tucci (ricercatrice) e Antonello Ricci (docente discipline demoetnoantropologiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma) sugli studi del paesaggio sonoro della campagna romana, si delineerà l’approccio per lo studio del paesaggio sonoro della Grecìa Salentina, attraverso i contributi dei consulenti scientifici del progetto: Raffaele Rauty (docente di Storia del pensiero Sociologico presso l’Università di Salerno), Eugenio Imbriani (docente di Antropologia Culturale presso l’Università del Salento) e Luigi Chiriatti (ricercatore e direttore editoriale).

A margine dei lavori sarà allestita la Stanza del Suono, installazione nell’ambito del progetto Mappa Sonora con il quale un team di studiosi si propone di restituire, sotto forma di suoni, rumori, musiche, testimonianze audio, suggestioni sonore e altri elementi acustici le caratteristiche storiche, artistiche e culturali del territorio, con particolare attenzione alle tradizioni popolari. Una sorta di “geografia orecchiabile” in cui le coordinate, i confini e tutto ciò che contribuisce alla descrizione di un determinato territorio, viene suggerito esclusivamente dai suoni. La “Stanza del suono” offrirà un suggestivo spaccato artistico delle prime attività di ricerca condotte dall’equipe di “Mappa Sonora”, unitamente con i suoni rilevati nelle più celebri ricerche sui paesaggi sonori del passato.

 

Martedì 1 dicembre (ore 16,30) sempre a Melpignano, Viaggio musicale tra contemporaneità, modernità e tradizione con Luigi Cinque, interprete del multiculturalismo e considerato uno dei compositori/autori rappresentativi della nuova frontiera tra antropologia della musica, scrittura musicale e nuove tecnologie applicate.

Un seminario in forma di racconto che spazia dagli ascolti musicali alle immagini filmiche partendo dal semplice presupposto che un musicista in attività, oggi, deve contribuire al dibattito sulle forme e le funzioni della musica (e della cultura) parlando della propria esperienza concreta.

Tra gli argomenti che si affronteranno durante l’incontro anche la questione della “ricerca sul campo”, da intendersi come tema storicamente e semanticamente aperto. Partendo da alcuni temi centrali prenderà il via un viaggio musicale che va dagli anni settanta ad oggi attraverso spaziando dalla musica tradizionale contadina e operaia fino alla riproposta urbana, dalla prima contaminazione alla post contaminazione, dall’incontro con Diego Carpitella, Alan Lomax, Roberto Leydi alle esperienze di worldmusic.

Mercoledì 2 dicembre (ore 16.30, Convento degli Agostiniani di Melpignano) si terrà un incontro sulla musica di tradizione e tradizione orale con Roberto De Simone, compositore, musicologo, drammaturgo, regista ed etnomusicologo napoletano che ha diretto il Teatro di “San Carlo” e il Conservatorio Satale di Musica “San Pietro a Maiella” di Napoli. Nel 1998 è stato nominato Accademico di Santa Cecilia. Nel 1967 insieme a Giovanni Mauriello, Eugenio Bennato e Carlo d’Angiò ha fondato la Nuova Compagnia di Canto Popolare che ha come obiettivo il recupero e la riproposta del patrimonio culturale, teatrale e musicale della tradizione popolare campana, orale e scritta.

 

Sabato 5 domenica 6 dicembre (ore 16.30) la Biblioteca Comunale Cutrofiano ospiterà Esperienze editoriali e di ricerca sulla musica di tradizione in Puglia, seminario a cura di Sergio Torsello e Vincenzo Santoro con il coordinamento dell’Associazione Diotimart.

All’interno del seminario sono previsti quattro appuntamenti; il primo giorno è previsto un seminario di Sergio Torsello sulle fonti letterarie della musica popolare salentina dalle prime opere a stampa apparse in epoca postunitaria fino al revival di questi anni. A questo seguirà una discussione attorno al libro di Vincenzo Santoro, Il ritorno della taranta. Storia della rinascita della musica popolare salentina. Il giorno seguente sarà presentato il nuovo numero della rivista Melissi (interverranno l’editore Livio Muci e il curatore della rivista Eugenio Imbriani). A conclusione delle due giornate di studio si svolgerà un confronto tra le molteplici esperienze di ricerca nate all’interno del Movimento della pizzica con interventi di Dario Muci, Enza Pagliara, Gianni Amati e Annamaria Bagorda, Anna Cinzia Villani, Giandomenico Caramia, Massimiliano Morabito.

La partecipazione agli incontri è gratuita e aperta a tutti.

Alla Taranta nella Rete sono inoltre correlati i bandi riguardanti l’assegnazione di borse di studio a copertura delle spese per partecipare ai sette seminari/workshop rivolti a tutti i giovani non residenti nelle province di Lecce, Brindisi, Taranto e il Concorso per tesi di laurea sul tema “Notte della Taranta” a cui possono concorrere laureati, laureandi e dottorandi.

Il progetto La taranta nella rete è curato da Vincenzo Santoro (Responsabile Ufficio Cultura e Politiche Giovanili Anci) e da Sergio Torsello (Responsabile Scientifico Istituto Diego Carpitella).

La Rete dei festival aperti ai giovani è un programma promosso dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e sostenuto dal Ministro della Gioventù Giorgia Meloni con l’intento di valorizzare la creatività e i talenti emergenti e con il quale la Notte della Taranta entra a far parte del circuito nazionale dei festival italiani.

www.latarantanellarete.it

 

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