Ad una multinazionale del settore immobiliare di Bruxelles il via libera alla copertura del terrazzo dello storico Palazzo Sangiovanni di Alessano
Paola Colaci
da Il paese Nuovo dell’11 dicembre 2011
Abusivismo edilizio nel complesso archeologico-monumentale e lo storico Palazzo Sangiovanni “piegato” agli interessi dei privati. Ad Alessano opposizione sul piede di guerra contro l’amministrazione comunale guidata da Osvaldo Stendardo.
Città Democratica, che rappresenta l’opposizione di centrosinistra al Comune, sottolinea come mercoledì 30 novembre si sia tenuto un Consiglio Comunale in cui la maggioranza, oltre a non rispondere in aula a un’interrogazione sui casi di abusivismo edilizio e di totale incuria e abbandono dell’area del complesso archeologico-monumentale di Santa Barbara, sarebbe riuscita con un abile espediente a far votare una proposta di deliberazione assolutamente difforme dall’argomento all’ordine del giorno.
“Fin dall’apertura dei lavori dell’adunanza consiliare abbiamo proposto il rinvio di questo argomento all’o.d.g. – fa sapere il capogruppo di Città Democratica Francesca Torsello- Tuttavia, secondo l’attuale maggioranza, per decidere sulla ristrutturazione di una delle piazze più importanti dal punto storico, artistico e identitario del centro storico e della città intera non è necessario convocare un’apposita assemblea consiliare né coinvolgere i cittadini, le associazioni e gli esperti del settore. Basta inserire l’argomento come settimo e ultimo punto di un Consiglio Comunale straordinario”.
Il progetto di “riqualificazione” di Piazza Castello è stato avanzato da un privato, o meglio a una multinazionale del settore immobiliare con sede a Bruxelles, che si accollerebbe le spese di progettazione ed esecuzione dei lavori. “La maggioranza, però, dovendo argomentare in Consiglio su tale progetto – denuncia la Torsello – ha condotto la discussione fissando l’attenzione sulla proposta di ristrutturazione della piazza e nascondendo al resto del Consiglio la parte meno meritoria della proposta ovvero che essa comprende come contropartita il diritto a coprire un terrazzo (e modificare la struttura) di uno dei più prestigiosi palazzi antichi del Salento e d’Italia: Palazzo Sangiovanni, recentemente acquisito dalla società di cui innanzi”. Città Democratica, pur dichiarandosi assolutamente disponibile ad accogliere interventi di privati che vogliano contribuire all’abbellimento e al miglioramento della città, sottolinea tuttavia che ogni operazione deve essere condotta nel solco della più ampia partecipazione, trasparenza e legalità.
“Questa convinzione e la nostra buona fede ci hanno portato a dare parere favorevole circa il progetto di riqualificazione di Piazza Castello, ma non possiamo avallare che ci venga estorto l’assenso su interventi di cui non si è discusso in Consiglio né nell’apposita Commissione, che ci sono stati tenuti volontariamente nascosti e per i quali sussistono anche dubbi di legittimità”.
Per chiarire questa situazione che appare paradossale Città Democratica, con tutti i consiglieri di imnoranza, ha chiesto la convocazione di un apposito Consiglio Comunale sull’argomento e ha diffidato l’Ufficio Tecnico Comunale dall’autorizzare interventi riguardanti la proposta di delibera su Piazza Castello senza aver preventivamente acquisito tutti gli opportuni pareri e documentazioni previsti dalla legge. “Ci riserviamo, inoltre, la possibilità di ricorrere in tutte le sedi appropriate”, chiosa la Torsello.