Monte Sant’Angelo è una splendida cittadina di aspetto prevalentemente medievale. incastonata sul promontorio del Gargano, molto famosa per la presenza di un culto importantissimo, legato all’apparizione, nel V secolo, di San Michele Arcangelo sotto forma di toro. La leggenda vuole che il santo chiese che una grande grotta venisse consacrata in suo nome, e da lì nacque il noto santuario, meta, almeno fin dall’epoca longobarda, di pellegrinaggi imponenti, che continuano ancora ai giorni nostri. Insomma, un luogo carico di storia e di fascino che ancora oggi conserva una grande magia.
A pochi passi dal santuario ha da poco aperto la sua sede Festambiente Sud, il prestigioso festival di Legambiente per il Sud Italia, che si svolge a Monte Sant’Angelo dal 2005, e la cui direzione artistica è attualmente affidata al jazzista sardo Paolo Fresu. Green Cave – il nome deriva dal fatto di essere collocato, al primo piano e nel seminterrato di un antico palazzo signorile, e dunque in parte in un ambiente ipogeo – è uno spazio culturale che vuole proporre una programmazione che sarà ricca di eventi: mostre di arte e artigianato, incontri con musica, teatro e letteratura, laboratori educativi e incontri formativi. Un luogo vivo, dove condividere emozioni, stimolare l’economia circolare, invitare alla partecipazione e fare della cultura un ingrediente della cittadinanza.
Questo nuovo spettacolare e suggestivo spazio socio-culturale ha cominciato ad operare da poco, e per il periodo natalizio propone le sue prime attività, fra cui un piccolo festival dedicato ai libri (nel centro è allestita anche una piccola libreria). In tale contesto, venerdì 21 alle 17 sono stato chiamato a parlare di un tema molto interessante: “ditoria e movimento musicale popolare della Puglia, l’esperienza di Squilibri Editore. L’idea è di rappresentare una delle caratteristiche peculiari del “movimento” musicale che si è sviluppato in Puglia negli ultimi anni: il fatto di avere stimolato una ricchissima produzione di pubblicazioni specializzate, da parte di editori locali e non, soffermandosi in particolare sull’esperienza di Squilibri, piccola ma molto attiva casa editrice romana specializzata in particolare sui temi legati alla musica e alla cultura di tradizione. Squilibri negli anni ha dedicato molta attenzione al contesto pugliese distinguendosi per la qualità delle produzioni, che trattano, in vario modo, del patrimonio musicale tradizionale locale – in cui assumono particolare importanza le pubblicazioni dei materiali sonori frutto delle delle storiche ricerche sul campo effettuate negli anni ’50 e ’60 – e del movimento di riproposta che, a partire da questo, si è sviluppato negli ultimi anni, in particolare nelle due “estremità” della regione, il Salento e il Gargano (esondando poi in ogni direzione).
Del vasto catalogo dedicato alla Puglia di Squilibri fra le pubblicazioni più importanti si possono citare:
I due importantissimi libri – con 5 cd complessivi – di Maurizio Agamennone che pubblicano gli straordinari materiali musicali originali raccolti da Alan Lomax, Diego Carpitella ed Ernesto de Martino nel Salento nelle loro spedizioni degli anni ’50: Musiche tradizionali del Salento. Le registrazioni di Diego Carpitella ed Ernesto De Martino (1959 – 1960) (2004) e Musica e tradizione orale nel Salento. Le registrazioni di Alan Lomax e Diego Carpitella (agosto 1954) (2017);
(nella stessa collana è imminente l’uscita degli analoghi materiali garganici a cura di Salvatore Villani)
la più recente edizione di un grande classico dell’antropologia italiana, Lettere da una tarantata di Annabella Rossi
l’imponente opera – realizzata da Domenico Ferraro, che è anche il direttore editoriale di Squilibri – sull’esperienza del Sentite Buona Gente, spettacolo di musiche tradizionali delle regioni italiane, curato da Roberto Leydi, Diego Carpitella e Alberto Negrin che andò in scena al Piccolo Teatro di Milano all’inizio del 1967, e in cui uno spazio importante ebbe l’esibizione di due strepitosi gruppi pugliesi, i Musici – terapeuti del Salento e i Cantori di Carpino di allora. Si tratta di Roberto Leydi e il Sentite buona gente. Musiche e cultura nel secondo dopoguerra, con cd e dvd (con le musichi originali e il girato integrale dello spettacolo);
l’emozionante A Sud. Il racconto del lungo silenzio, il sonoro di uno spettacolo del 1978, registrato da Giovanni RInaldi che ne cura la pubblicazione, in cui Riccardo Cucciolla legge alcuni testi di tema meridionalistico, da Rocco Scotellaro a Ernesto De Martino, e Matteo Salvatore le commenta a caldo, affidando il proprio pensiero ai brani più rappresentativi del suo repertorio;
Lo splendido Lavorare con lentezza. Enzo Del Re, il corpofonista, in cui Timisoara Pinto ricostruisce la biografia di uno degli interpreti più eclettici e originali della “canzone di protesta” in Italia, Enzo Del Re (originario di Mola di Bari).
Infine, Squlibri ha anche pubblicato tre miei libri (sempre con cd):
Il ritorno della taranta. Storia della rinascita della musica popolare salentina (2008)
Memorie della terra. Racconti e canti di lavoro e di lotta del Salento (2010) (nel cd lo spettacolo omonimo, con musiche di Daniele Girasoli, Maria Mazzotta, Enrico Noviello e Anna Cinzia Villani);
Odino nelle terre del rimorso. Eugenio Barba e l’Odin Teatret in Salento e Sardegna (1973-1975) (2017)
Di tutto questo, e anche di tanto altro, parleremo a Monte Sant’Angelo, insieme a Franco Salcuni, anima e cuore di Festambiente Sud, che ringrazio per il gentile e graditissimo invito.
Cliccando sui titoli dei libri si aprono pagine con approfondimenti.
Tutte le informazioni sull’iniziativa e su Green Cave si possono leggere qui: http://festambientesud.it/