Il Corriere del Mezzogiorno mi ha chiesto un commento sul fulgido cast del Grande Evento 2021, per un articolo uscito oggi 26 agosto 2021 a firma Francesco Mazzotta. Questa l’inizio con la parte che mi riguarda:
«Al Bano e Il Volo alla Notte della Taranta? Non ho nulla contro di loro, ma sono il frutto di scelte coerenti con una deriva intrapresa da tempo dai vertici della Fondazione». Non va per il sottile, Vincenzo Santoro, studioso di tradizioni popolari del Salento e autore di molti libri sull’argomento (l’ultimo si intitola “Il tarantismo mediterraneo”). Spesso polemico con le soluzioni adottate dalla direzione artistica della manifestazione, Santoro ritiene Al Bano e il volo artisti in linea con un progetto ormai consolidato. «D’altronde, dopo Belen era difficile fare peggio», commenta ironicamente riferendosi alla presenza della popolare soubrette nell’edizione 2019.
«Il Concertone di quest’anno – prosegue – è la conseguenza di scelte fatte in anni passati, sempre più in favore del mezzo televisivo, dunque slegate da qualsiasi ambizione artistica».