Taranta balcanica

Sarà Goran Bregovic il maestro concertatore della Notte della taranta 2012

di Francesco Farina

dal Corriere del Mezzogiorno del 29 marzo 2012

Goran2È ufficiale. Goran Bregovic dirigerà l’Orchestra della Notte della Taranta la sera del 25 agosto a Melpignano. Dopo le insistenti voci che scommettevano sulla sua investitura in seguito all’incontro voluto dallo stesso musicista di Sarajevo nella sede della Fondazione della Notte della Taranta il 18 marzo, la conferma è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri. Bregovic, annuncia la nota ufficiale della Fondazione, darà «vita ad un progetto musicale originale, in cui le musiche delle due sponde dell’Adriatico si mescoleranno nella meravigliosa cornice del Convento degli Agostiniani». Ma è naturalmente ancora troppo presto per entrare nei dettagli artistici di quello che accadrà sul palco di Melpignano nella quindicesima edizione del Concertone, anche se è certo che l’autore di tante colonne sonore di film memorabili (come Il tempo dei gitani e Underground, di Kusturica, o La Regina Margot, di Chereau) troverà terreno fertile, in Salento, per spaziare dalla musica popolare alla riproposta dei ritmi balcanici che tanti musicisti del luogo hanno coltivato negli ultimi dieci anni: Cesare Dell’Anna e i suoi Opa Cupa in testa. Insomma, Bregovic potrebbe sentirsi quasi a casa passeggiando per Melpignano.

Senza contare la vox populi che da almeno una decina di edizioni a questa parte (anche se di nomi ne sono stati fatti tanti) invoca la sua prova sul palco di piazza degli Agostiniani. Si tratta, non c’è dubbio, di una scelta popolare. Niente a che vedere con l’irruzione di Mauro Pagani o con la sfida di Ludovico Einaudi che, sulla carta, rappresentavano svolte molto più azzardate. Bregovic, peraltro, una svolta l’anticipa comunque perché mette fine alla triennalità dell’investitura dei maestri concertatori, inaugurata da Ambrogio Sparagna e poi proseguita da Pagani. A dirla tutta, è stato Einaudi ad interrompere la serie. Ed anche questa è una circostanza non del tutto imprevista: al musicista torinese non deve essere andato a genio il pasticcio dello scorso anno, quando le leggerezze della produzione gli lasciarono scappare dal palco uno dei gruppi di punta della quattordicesima edizione, i Chieftains. Una piazza di centomila persone è una motivazione appetitosa per qualunque musicista. Ma lo sono anche la correttezza e la professionalità, oltre al fatto che Einaudi non ha certo bisogno di correre dietro a nessuno, visto che nel frattempo ha pubblicato un doppio album di successo (Islands), composto la colonna sonora di uno dei maggiori successi cinematografici della stagione (Quasi amici) e si accinge a scrivere il pezzo per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2012 di Londra. Bregovic, invece, succede ad Einaudi in un momento delicato per la manifestazione più seguita dell’estate pugliese, che da qualche anno mostra segni quasi impercettibili di usura, al punto che Sergio Blasi, lo scorso anno, aveva più volte lasciato affiorare la possibilità di prendere in considerazione una pausa di riflessione per approfondire la destinazione futura della Notte della Taranta. E a Blasi, che l’ha vista nascere, non è certo sfuggito che la manifestazione, dopo le progressioni esponenziali delle prime dieci edizioni, si è attestata da qualche tempo sulle centomila presenze. Che non sono certo poche, intendiamoci, ma sono comunque un segnale di staticità. Quello che è incontestabile è che in tutti questi anni la Notte della Taranta è stata una virtuosa palestra per molti artisti del luogo, al punto da dare vita ad un’orchestra unica nel suo genere, capace di far salire la febbre della piazza già dalle prime note: ecco, questo è un altro dei tesori che Goran Bregovic avrà modo di scoprire nelle sue prossime sortite salentine, quando comincerà a lavorare su quel progetto musicale ambizioso che vuole fondere le due sponde dell’Adriatico. E chissà che la «pizzica balcanica» non sia la ricetta giusta per ridare smalto e nuova risolutezza al futuro della Notte della Taranta.

FacebookTwitterGoogle+WhatsAppGoogle GmailCondividi

Lascia una risposta