Matera, l’avanguardia dell’arcaico

Matera Capitale occasione per tutto il Sud

Intervista a Franco Arminio

di Vincenzo Santoro, in Anci Rivista, novembre-dicembre 2014

Città di MateraIl 17 ottobre scorso, dopo una lunga e complicata fase di selezione, Matera è stata proclamata Capitale Europea della Cultura per il 2019. Ha avuto la meglio sulle altre cinque città che erano state precedentemente selezionate dalla Commissione Internazionale presieduta da Steve Green per la fase finale: Ravenna, Siena, Lecce, Cagliari e Perugia.

Si tratta di un riconoscimento importantissimo per la Città dei Sassi, esempio mirabile di architettura e urbanistica di tradizione millenaria, riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, che però in una storia non molto lontana, per le condizioni di degrado in cui erano costretti a vivere i suoi abitanti, erano assurti a sorta di simbolo dell’arretratezza e della povertà del Sud.

Abbiamo chiesto una riflessione sul significato più generale di questa designazione, per il Sud e per la Cultura italiana, al poeta, saggista e “paesologo” Franco Arminio.

 

Matera è il simbolo di una certa Italia del Sud contadina e povera, che doveva nascondere i segni del proprio passato, e in particolare i “Sassi”, che dal Dopoguerra cominciano ad essere considerati una sorta di “vergogna nazionale”, a tal punto che chi ci viveva viene costretto a trasferirsi altrove. Oggi pare quasi che quegli elementi di arretratezza si siano trasformati in simboli identitari e addirittura in potenti fattori di attrazione turistica. Che ne pensa?

Penso che è successa una cosa straordinaria. Se consideriamo la storia d’Italia dall’Unità ad oggi non è che troviamo tanti eventi belli per il Sud. La nomina di Matera è sicuramente uno dei pochissimi eventi belli nella storia delle città e dei paesi meridionali.

Per me bisogna partire da qui, da questo successo. Dobbiamo imparare a godere delle buone notizie. Siamo stati abituati a vivere nella dittatura dei problemi. Il Sud come caso clinico, il Sud come infermo che non finisce mai di star male. Sicuramente nel passato l’arretratezza del Sud era molto pesante. Ora stare indietro non è un problema così grande se chi sta avanti sta andando a sbattere. Matera non solo è una bellissima città, ma non è affatto un luogo arretrato, anche se non ci passa l’autostrada e la ferrovia. Matera è una città in cui si vive bene. Non ha i problemi che ha Napoli e non ha neppure i problemi che ha Milano. Forse i luoghi vanno analizzati caso per caso, senza farsi condizionare dal fatto che stanno al Sud o al Nord

 

Questa designazione della Città lucana può rappresentare, in qualche modo, una possibile ipotesi di “modello di sviluppo” differente anche per il resto del Sud?

Assolutamente si. Sarebbe ben poca cosa se questa nomina viene vista solo come un’occasione di incremento del flusso turistico. Sicuramente Matera avrà più turisti da subito e anche dopo il 2019, ma io credo ci siano le condizioni per osare qualcosa in più. Matera come capitale dell’Italia interna per me significa coniugare computer e pero selvatico, il passato e il futuro. Matera non è una città globalizzata. Il pane che si mangia in città non si fa altrove, spero che sia sempre di più così per la maggior parte del cibo. Nel Sud è importante dare un ruolo alle città medie. Esse possono tenere assieme l’aria di un paese e quella di una città europea. Matera da questo punto di vista è sicuramente più avanti di tante altre città e non solo per la nomina a capitale della cultura. Il Sud italiano è un pezzo d’Europa e come il resto d’Europa deve fare i conti con una dinamica di declino. Però nel mondo c’è bisogno del Sud italiano, quello delle coste e quello dell’interno, che io chiamo Mediterraneo interiore. Io credo che abbiamo ancora qualche anno di difficoltà davanti a noi, ma il futuro del Sud è più roseo di quel che si crede. L’importante è non pensare a un modello uguale per tutto il Sud. Quello che va bene in un posto non va bene in un altro. Non c’è una sola strada per uscire dalla globalizzazione. Ogni luogo deve inventarsi la sua. Matera potrebbe essere l’avanguardia dell’arcaico.

 

Altre info su Franco Arminio si possono leggere a questo indirizzo: http://lnx.vincenzosantoro.it/2014/03/28/unite-nel-sentimento-le-nuove-comunit-intervista-a-franco-arminio/

 

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