Tricase rilegge l’antica storia delle tabaccaie

dalla Repubblica di Bari – di Antonella Gaeta

Donne che mezzo secolo fa passavano la vita pegate sulla terra a raccogliere tabacco. Le loro esistenze difficili, conservate soltanto dalla memoria, sono diventate il libro Tabacco e tabacchine nella memoria storica. Una ricera di storia orale a Tricase e nel Salento. Il volume curato da Vincenzo Santoro e Sergio Torsello sarà presentato stasera alle 19 nella Sala del trono di Palazzo Gallone a Tricase.
Un’attenta indagine secondo l’inusuale metodo della ricerca orale commissionata dal Comune nell’ambito delle iniziative per il centenario della fondazione dell’Acait, la Cooperativa dei tabacchicultori del Capo di Leuca. Alla presentazione saranno presenti Antonio Coppola (sindaco di Tricase), il consulente scientifico Alessandro Portelli della Sapienza di Roma e l’editore Piero Manni.
Il gruppo di lavoro ha raccolto circa trenta interviste a tabacchine e persone coinvolte nai tragici fatti del 15 maggio del 35, giorno in cui cinque manifestanti in piazza contro la chiusura dell’Acai persero la vita.
Con il montaggio dei contributi il libro si sviluppa in tre capitoli. Il primo è dedicato alla coltivazione del tabacco a Tricase e nel Salento, il secondo alle vicende dell’Acait dalla fondazione alla dismissione di qualche anno fa e il terzo alla rivolta. Completa la ricerca sul campo un contributo di Roberto Raheli sui canti delle tabacchine e di lavoro nella tradizione orale salentina. Il musicista chiuderà la presentazione proponendo all’ascolto alcune composizioni raccolte durante la ricerca.
«Il risultato è un affresco di storia della città e in parte anche del Salento – scrive il curatore Sergio Torsello. Emergono aspetti della cultura materiale, vicende individuali e momenti collettivi raccontati dalla voce dei protagonisti».

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