Il faraonico progetto di completamento della strada statale 275, che, con perfetto sincronismo elettorale, sta arrivando rapidamente alla fase esecutiva (si prevede l’inizio della procedura d’appalto in giugno), sarà un colpo mortale per un’ampia area del territorio del Capo di Leuca, distruggendone le peculiarità paesaggistiche e storico culturali, e compromettendo ogni possibilità di sviluppo economico basato sulla valorizzazione delle risorse locali.
Gli interventi previsti si dividono in due parti: da Scorrano a Montesano la strada attuale verrebbe portata a 4 corsie e messa in sicurezza; da Montesano invece si prevede la prosecuzione della strada su un percorso totalmente nuovo, fino al raccordo con la statale 274 (Gallipoli-Leuca) all’altezza di Salignano.
Mentre per la prima parte dell’opera l’utilizzo dell’attuale sede stradale renderebbe tutto sommato accettabile la ricaduta sul territorio, nella seconda parte l’infrastruttura avrebbe un impatto ambientale devastante, sconvolgendo porzioni enormi del tipico paesaggio rurale del Capo di Leuca, distruggendo zone di grandissimo interesse storico-archeologico, e peraltro creando danni irreparabili alle numerose aziende agricole e agrituristiche che operano in zona.
Tutto questo succede nel silenzio o nella acquiscenza delle forze politiche e delle istituzioni, ancora una volta abbagliate dall’idea folle e vetusta che con il cemento si produca lo sviluppo economico, oppure interessate al giro di affari e di clientele che si produrranno intorno all’opera (che ha un costo enorme: 170 milioni di euro). Fa eccezione la coraggiosa e solitaria opposizione del comune di Tricase, il cui consiglio comunale ha votato contro l’opera a larghissima maggioranza.
Proprio nel momento in cui sui mezzi di comunicazione la retorica sul “Salento da cartolina” fatto di pizzica, mare, paesaggi incontaminati e orecchiette sta diventando assordante, viene realizzata con procedura d’urgenza la distruzione di quello che si dice di voler valorizzare.
Le associazioni Circolo Arci “Ugo Baglivo” di Alessano, ITALIA NOSTRA Sezione Sud Salento, LEGAMBIENTE di Tricase, ARCHEOCLUB D’ITALIA Sede VERETO Patù hanno dato vita a un comitato che vuole impedire la realizzazione di questo “mostro di cemento” che incombe sul nostro territorio, attraverso la mobilitazione dei cittadini e della società civile.
Il prossimo appuntamento del Comitato, a cui sono invitati tutti i cittadini sensibili al problema, è per venerdì 30 aprile ad Alessano, a Palazzo Lecari (nel centro storico), alle ore 20,30. All’ordine del giorno dell’incontro ci sono tra gli altri punti: un calendario di iniziative di sensibilizzazione e di informazione dei cittadini nei comuni attraversati dalla “nuova” strada (Tricase, Alessano, Gagliano del Capo, Castrignano del Capo), la realizzazione di un “libro nero della 275-bis” con i disastri che la strada produrrà nei vari territori.
ARCHEOCLUB D’ITALIA Sede VERETO Patù
Circolo Arci “Ugo Baglivo” di Alessano
ITALIA NOSTRA Sezione Sud Salento
LEGAMBIENTE di Tricase