Paolo Apolito con Tre compari musicanti compone un avvincente romanzo corale sul Sud Italia fra il Sette e l’Ottocento, che pone al centro della narrazione storie familiari ambientate in un mitico ma quanto mai emblematico paese lucano, attraversando momenti fondamentali – potremmo dire fondativi – della storia meridionale (e non solo), in cui si definiscono rapporti sociali e tendenze di lungo periodo, in particolare la durissima marginalizzazione delle masse dei contadini “senzaterra”, che vedranno una emancipazione, per quanto incompiuta, solo nel secondo dopoguerra (con persistenti contraddizioni in parte operanti ancora nel nostro complicato presente).
È osservato un mondo feudale che inizia a trasformarsi profondamente, i rapporti di classe si inaspriscono, scoppiano rivolte e rivoluzioni (in particolare quella del 1799, durante la quale, come… (per continuare a leggere l’articolo, a seguire di una interessante intervista all’autore di Ciro De Rosa, cliccare qui)