È la notte della taranta, che pizzica

Stasera a Melpignano La rassegna ospita, tra gli altri, Giovanna Marini, Francesco De Gregori, Piero Pelù e Sud Sound System. Canteranno con il gruppo di Ambrogio Sparagna.

In un Salento in bilico costante tra tentazioni ultra edonistiche e reminiscenze etniche che ci riportano al centro della «musica come consapevolezza» il folk revival continua, al di là delle mode e delle stagioni, a travolgere una terra ormai inserita tra le tappe «essenziali» di un nomadismo dalle aspirazioni culturali che fa arrivare qui, tra Lecce e Otranto, folle sedotte irrimediabilmente dal battere forte e antichissimo del tamburello. Accade a Melpignano, palcoscenico, come ogni anno della «Notte della Taranta», il pop festival che offre radici e intrattenimento, pulsioni antropologiche e melodia, appassionati dibattiti politici e organetti. Qui stasera, dalle 22.00, di fronte alla suggestione del vecchio convento degli Agostiniani andrà in scena tutto il potere evocativo della pizzica, versione ambiziosa, quasi sinfonica, a tratti patinata voluta da Ambrogio Sparagna, direttore di una straordinaria Orchestra della Taranta, che mischia classici dal cuore profondo delle campagne salentine, romanze d’amore e grandi stelle della canzone italiana.

Quest’anno l’orchestra introdurrà infatti le performance di Francesco de Gregori, Giovanna Marini, Davide van de Sfroos, Piero Pelù, Sonia Bergamasco, e, soprattutto, del Sud Sound System, finalmente riconosciuti, se ce ne fosse ancora bisogno, come l’indispensabile tratto d’unione tra il beat contemporaneo e il rito, tra la dancehall e la pizzica, con il loro lavoro, quasi ventennale, di collisione tra dialetto e tecnologia, tra flussi ipnotici che attraversano il pianeta e tornano lì dove sono partiti. Dalla campagna salentina.

Attese folle oceaniche per un festival che, unico in Italia, riesce a coniugare con energia piacere e messaggio, a fare della tradizione materia viva, lontana da catalogazioni museali, sfidando, con successo, la moda e imponendo uno stile che ricorda quello dei free festival italiani degli anni ’70. Dimostrando che le «musiche del mondo» possono dialogare con un pubblico riservato abitualmente ai mega concerti rock. Alle 20.00 verrà proiettato il documentario di Paolo Pisanelli Il Sibilo Lungo della Taranta. Poi l’Ensemble diretto da Sparagna salirà sul palco e inizieranno a sfilare i cantanti. Giovanna Marini eseguirà Amore mio non Piangere, un canto delle risaie, poi Francesco de Gregori Nel Mezzo del Cammin e Sto Korafaissu, serenata in lingua Grika, ancora parlata nella «Grecìa Salentina», della quale Melpignano fa parte. Dallo stesso patrimonio etnico arriva Kalinitta, affidata a Piero Pelù a chiudere il concerto. Mimmo Epifani, Pino Zimba e Pino Ingrosso gli altri ospiti. Il videoblog è www.performingmedia.org/blog. La regia tv, sul canale satellitare Puglia Channel e su 100 tv locali, è di Alessandro Piva (La Capa Gira, Mio Cognato). Ingresso libero.

tratto da il manifesto
di PierFrancesco Pacoda
pubblicato il 27/08/2005

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