Pizziche e tarante. La musica del Salento tra tradizione e spettacolarizzazione

Il Centro Servizi Culturali – U.N.L.A. di Oristano sta programmando per l’anno 2007 una serie di manifestazioni culturali dal titolo “Vediamoci al Centro: incontri, dibattiti, proiezioni, …”. Il primo incontro, “Pizziche e tarante – La musica del Salento tra tradizione e spettacolarizzazione”, si terrà sabato 10 marzo alle ore 17, nella sala del Centro Servizi Culturali in Via Carpaccio, 9.

Negli ultimi anni nel Salento si è sviluppato un vero e proprio “movimento” di recupero e riproposizione della musica di tradizione. Questo fenomeno, sviluppatosi al di fuori dei canali ufficiali di diffusione musicale, coinvolge ormai migliaia di persone, che ritornano agli strumenti e ai ritmi della tradizione, spesso ripartendo dal contatto con gli anziani “cantori” ancora presenti.
Il seminario intende rappresentare la complessità antropologica e sociale delle tradizioni etnomusicali ed etnocoreutiche del Salento e le trasformazioni che sono state prodotte dal “movimento della pizzica”.
In particolare si descriveranno  le forme della tradizione coreutica e musicale del Salento (pizzica pizzica, pizzica tarantata e danza scherma, canti polivocali “alla stisa”, canti d’amore, canti di protesta, nenie funebri ecc.), gli studi sul tarantismo e sulla musica tradizionale, la storia del “folk revival” salentino e la produzione culturale (libri, film, cd ecc) che si è sviluppata negli ultimi anni attorno al movimento della pizzica.
Particolare attenzione verrà data al fenomeno storico religioso del tarantismo, di cui il Salento ha costituito per secoli la terra elettiva, pratica “magica” di cura, attraverso la musica e la danza, dei mali dell’anima.
Durante l’incontro, verranno proiettati alcuni documenti video, tra cui un famoso documentario storico sul tarantismo: LA TARANTA, di Gianfranco Mingozzi (1962). Il filmato, girato a Nardò e a Galatina sotto la consulenza scientifica di Ernesto de Martino, tratta del fenomeno del tarantismo in terra pugliese, mostrando esempi di terapia melocoreutica domiciliare di alcune tarantate e rituali collettivi nella cappella di San Paolo a Galatina. Il documentario, di straordinario impatto visivo e stupefacente scavo antropologico, completato da un commento di Salvatore Quasimodo, fu premiato al Festival dei Popoli del 1962 e selezionato al premio Oscar 1963.
Il seminario sarà condotto da Vincenzo Santoro, animatore culturale salentino che lavora nell’Ufficio Istruzione, Cultura e Turismo dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Ha curato la raccolta di scritti di Don Tonino Bello “Manifesto di pace“, “Tabacco e tabacchine nella memoria storica”,”Il ritmo meridiano –La pizzica e le identità danzanti del Salento. È tra i curatori de “La teologia degli oppressi di Don Tonino Bello”.
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