Nel paese dei Cupa Cupa

cupacupaPer il secondo appuntamento di Le vie della lettura, promosso dall’Istituto per il Libro del Ministero dei Beni Culturali, di scena a Roma sabato 1 marzo, alle ore 21, presso la Sala dei Dioscuri, via Piacenza 1, le musiche di tradizione della Basilicata con una mostra fotografica e un concerto per zampogne di suonatori tradizionali, “occasionati” dal volume con cd allegato Nel paese dei cupa cupa. Suoni e immagini della tradizione lucana.
A cinquant’anni di distanza dalle celebri campagne di Ernesto de Martino e Diego Carpitella, gli autori del volume, l’etnomusicologo Nicola Scaldaferri e il fotografo Stefano Vaja, con una ricerca sul campo estesa a tutto il territorio regionale, hanno realizzato la più aggiornata ricostruzione di una peculiare pratica musicale. Distaccandosi da raffigurazioni stereoripate di un meridione più “autentico” perché in costante ritardo sui processi di modernizzazione, Scaldaferri e Vaja sono partiti dall’attualità di un contesto sociale disgregato e frammentario dove la presenza contadina e pastorale è ormai sempre più marginale. Lamenti funebri, giochi di mietitura, canti di lavoro e ninne nanne risultano pressoché scomparsi dalla prassi ordinaria così come è scomparsa la Lucania consegnata nelle foto di Pinna, Zavattini e Gilardi. In Lucania, come altrove, gli ambienti domestici e lavorativi sono ormai saturi di suoni di altro genere, per lo più di provenienza radiotelevisiva: le ninne nanne sono state sostituite da musica per bambini riprodotte industrialmente, le attività lavorative non sono più accompagnati dai canti alla pisatura e le feste da ballo e i pranzi di nozze sono allietati da musiche da discoteca. In questo stesso contesto si registrano però significativi processi di rivitalizzazione e riappropriazione di alcuni fenomeni musicali. I repertori di strumenti come il tamburello e la zampogna, meno legati a specifici momenti rituali, sono oggetto di una forte attenzione da parte di giovani esecutori che, formatisi talvolta in conservatorio, rimettono in circolazione strumenti e musiche dei “nonni” che erano stati trascurati dai “padri”. I momenti più significativi risultano quelli delle grandi aggregazioni collettive, come le feste calendariali e religiose, in cui persone di diversa provenienza trovano la ragione del loro stare insieme proprio nella condivisione dell’esperienza musicale.

laratoLa presentazione del volume e l’inaugurazione della mostra fotografica, che raccoglie alcune tra le più significative fotografie contenute nel volume, saranno seguiti da un concerto per zampogne di Alberico Larato, Alessandro Mazziotti, Nicola Scaldaferri e Quirino Valvano, tra i più valenti esecutori delle nuove generazioni e protagonisti di questo moto di riappropriazione delle musiche di tradizione.

L’incontro sarà preceduto dalla cerimonia di consegna del Premio “Memorie e musiche Comuni”, a cui parteciperanno Sandro Portelli, presidente del Comitato Scientifico del Premio, e Stefania Dota, vice-Segretario generale dell’ANCI

Ingresso gratuito
Info: 06-44340148, info@squilibri.it, www.squilibri.it

 

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