Pisanu: “In Puglia ci sono segnali di infiltrazioni mafiose nel settore delle energie pulite”

Il presidente della commissione parlamentare antimafia individua il nuovo business della malavita, la ‘green economy’, puntando il dito contro i politici al servizio dei mafiosi

 

megadi Francesca Russi

da Repubblica di Bari dell’11 dicembre 2010

 

(…) L’energia pulita, il nuovo business – In Puglia ci sono segnali di “infiltrazioni mafiose nel settore delle energie pulite”, ha spiegato Pisanu. “Certi criminali – ha detto – hanno dimostrato abilità di ricorrere agli intrecci finanziari e societari per muovere i propri capitali, e abilità con cui scelgono i settori più redditizi di investimento. Basti pensare a quello che stanno facendo nel settore della ‘green economy’, delle energie alternative. C’erano allarmi su presunte infiltrazioni mafiose in queste attività e hanno trovato ulteriori conferme”. Pisanu ha fatto riferimento all'”accaparramento di terreni da parte della criminalità organizzata che poi li utilizza per impianti fotovoltaici, investendovi direttamente o rivendendoli a società esterne”.

“Stessa operazione – ha aggiunto – si verifica per l’eolico. Essendo la Puglia la regione italiana che ha la più alta potenza installata nel settore dell’eolico eavendo tutte le mafie italiane, tutte, prestato grande attenzione a questo settore, sarebbe impensabile che si fossero distratte soltanto in Puglia. In Salento, per esempio – ha concluso Pisanu – c’è grande attenzione delle organizzazioni criminali sul fotovoltaico”.

(…)

Le risposte “incredule” della politica locale si possono leggere su un successivo articolo di Repubblica di Bari (per visualizzarlo cliccare qui )

Invece questo articolo fa il punto sulle tante inchieste in corso, dal Gargano al basso Salento

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