Il presidente della commissione parlamentare antimafia individua il nuovo business della malavita, la ‘green economy’, puntando il dito contro i politici al servizio dei mafiosi
da Repubblica di Bari dell’11 dicembre 2010
(…) L’energia pulita, il nuovo business – In Puglia ci sono segnali di “infiltrazioni mafiose nel settore delle energie pulite”, ha spiegato Pisanu. “Certi criminali – ha detto – hanno dimostrato abilità di ricorrere agli intrecci finanziari e societari per muovere i propri capitali, e abilità con cui scelgono i settori più redditizi di investimento. Basti pensare a quello che stanno facendo nel settore della ‘green economy’, delle energie alternative. C’erano allarmi su presunte infiltrazioni mafiose in queste attività e hanno trovato ulteriori conferme”. Pisanu ha fatto riferimento all'”accaparramento di terreni da parte della criminalità organizzata che poi li utilizza per impianti fotovoltaici, investendovi direttamente o rivendendoli a società esterne”.
“Stessa operazione – ha aggiunto – si verifica per l’eolico. Essendo la Puglia la regione italiana che ha la più alta potenza installata nel settore dell’eolico eavendo tutte le mafie italiane, tutte, prestato grande attenzione a questo settore, sarebbe impensabile che si fossero distratte soltanto in Puglia. In Salento, per esempio – ha concluso Pisanu – c’è grande attenzione delle organizzazioni criminali sul fotovoltaico”.
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Le risposte “incredule” della politica locale si possono leggere su un successivo articolo di Repubblica di Bari (per visualizzarlo cliccare qui )
Invece questo articolo fa il punto sulle tante inchieste in corso, dal Gargano al basso Salento