Ottobrata popolare a Testaccio

116_baccanale a TestaccioAnche quest’anno, dal 29 settembre al 2 ottobre, il rione romano di Testaccio ospiterà la VI edizione dell’Ottobrata romana “Tra monti e cocci”. Nella splendida cornice di Piazza S. Maria Liberatrice, l’Associazione Obiettivo Roma propone una serie di eventi che intendono celebrare e mantenere viva l’antica tradizione romana e popolare delle serate d’ottobre in strada.

In particolare, sono previsti tre concerti di musica popolare (con la direzione artistica di Vincenzo Santoro) della Campania, del Lazio e della Puglia:

Venerdì 30 settembre

Spaccapaese

Tammurriate e canti contadini della Campania

Il gruppo esegue un repertorio che ruota intorno alla musica che fa da colonna sonora alle feste contadine campane, siano esse dedicate alla Madonna o semplicemente legate a ricorrenze familiari. “Tammorre”, “tamburelli”, “putipù”, “scetavajasse” sono gli strumenti più squisitamente tradizionali ai quali si uniscono la fisarmonica, il clarinetto, i flauti, la chitarra battente e il basso tuba, strumenti che nel tempo si sono guadagnati un posto nell’orchestra che accompagna il ballo e il canto di queste “paganissime” celebrazioni religiose.

I canti a “fronna ‘e limone”, le tammurriate, le tarantelle, i canti “alla carrettiera”, le serenate che propone il gruppo Spaccapaese ci portano immediatamente nell’atmosfera che si respira nelle notti dedicate, forse usando, senza nemmeno saperlo, la fede come pretesto, alla liberazione dagli schemi e dalle fatiche di una vita dura e legata a filo doppio alla terra, al tempo, alle stagioni.

Sabato primo ottobre

Suoni della Sabina

Le antiche tradizioni musicali del Lazio

Lo spettacolo, diretto da Andrea Delle Monache, propone un repertorio della tradizione della Sabina, eseguito su moduli e strumenti musicali tradizionali. I brani presentati vanno dagli stornelli ai canti di lavoro, dalle serenate ai canti di emigrazione e quelli dei pellegrinaggi e ai saltarelli. Gli arrangiamenti sono spesso in forma rielaborata secondo gli stili dei musicisti senza tralasciare il vero suono della cultura musicale tradizionale che è composta da momenti di divertimento e momenti di appassionata emozione.

Un viaggio sonoro attraverso strumenti come flauti di corteccia, ciaramelle, zampogne zoppe e giganti, chitarre, tamburi a cornice, flauti di corno e di osso.
Domenica 2 ottobre

Malicanti (con Anna Cinzia Villani)

Pizziche e tarantelle di Puglia

Il gruppo esegue musiche e canti tradizionali del mondo contadino della Puglia, appresi direttamente dagli anziani cantori. Il repertorio è composto da tarantelle, canti “alla stisa”, canti d’amore, stornelli, canti di lavoro, e da musiche che consentono di ballare, tra cui la pizzica-tarantata, la musica che nella cultura contadina veniva usata nella cura magica degli effetti del morso della mitica “taranta” e che oggi è diventata il simbolo del rinascimento musicale salentino. Ospite speciale della serata sarà Anna Cinzia Villani, una delle più affermate interpreti dalla tradizione del Tacco d’Italia.

Tutti i concerti sono gratutiti (e iniziano alle 22 circa). Nell’area della festa funzioneranno degli stand gastronomici.

 

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