Il Canzoniere Grecanico Salentino e i pionieri del folk revival

Dopo i successi di pubblico delle esibizioni degli ultimi anni, il Canzoniere Grecanico Salentino torna in concerto a Pisa sabato 14 luglio al parco La Cittadella, per l’ultima data del festival Folk in Progress 2012

di Antonio Santoro, 10 luglio 2012

canzoniereQuando nel 1977, sotto la sapiente regia della scrittrice Rina Durante, il Canzoniere Grecanico Salentino pubblicò suo primo disco per la Fonit Cetra, il movimento del folk revival pugliese era ancora agli albori. I cinque giovani musicisti che componevano il gruppo diventavano inconsapevolmente protagonisti di una vicenda che avrebbe influenzato profondamente il modo di concepire la musica popolare da parte di un’intera generazione di salentini.

Il progetto era chiaro: riportare nelle piazze e nei teatri la musica delle classi subalterne, restituire dignita una cultura relegata ai margini. In linea con la filosofia del Nuovo Canzoniere Italiano e di altre esperienze di folk revival che avevano preso piede in Italia in quegli anni, l’attività musicale scaturiva in primo luogo da un’esigenza di militanza politica. Nelle parole di Luigi Chiriatti, uno dei fondatori del gruppo, cantare sul palco equivaleva a denunciare la cultura della sofferenza e della sopraffazione che la classe contadina e operaia aveva subito nel corso della sua esistenza e dalla quale fuggiva non volendo più ricordare, perché il ricordo riapriva ferite profonde La successiva tournée in Grecia, il lavoro di ricerca sul campo condotto in collaborazione con lo studioso, scrittore e attore calimerese Brizio Montinaro avrebbero consacrato una fra le esperienze più suggestive della storia della musica popolare italiana. La rottura con il PCI e la parallela crisi del movimento di folk revival nazionale avrebbero presto condotto l’avventura storica del Canzoniere all’inesorabile declino, ma nei repertori delle registrazioni effettuate in studio e nei concerti dal vivo rimasta intatta la testimonianza del ruolo storico svolto dal gruppo quale elemento propulsore del movimento di riproposta della musica tradizionale del Salento.

Oggi nessuno degli originari membri del gruppo presente nella nuova formazione. Elemento di continuità con la tradizione del vecchio Canzoniere la presenza di Mauro Durante, figlio del fondatore Daniele, estroso violinista, tamburellista e assistente musicale del maestro concertatore della Notte Della Taranta Ludovico Einaudi, diventato leader del gruppo dal 2007. Il recente innesto di Emanuele Licci alla chitarra, altro figlio d’arte che ha raccolto il testimone del padre Roberto, anche lui membro del quintetto del 1975, ha ulteriormente rafforzato la memoria storica del nuovo Canzoniere, accentuandone la continuitcon i padri fondatori.

Poi la nuova formazione comprende alcuni dei principali giovani protagonisti dell’attuale scena pugliese: ci sono la cantante Maria Mazzotta, una delle voci piespressive del panorama del folk revival salentino, Massimiliano Morabito, organettista della feconda scuola di Cisternino, il virtuoso dei fiati Giulio Bianco, la ballerina Silvia Perrone e il sanguigno tamburellista Giancarlo Paglialunga. La nuova formazione ha partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali, vantando un curriculum fatto di innumerevoli concerti in Europa, Stati Uniti e Medio Oriente. Nei suoi spettacoli, non solo l’energia della pizzica pizzica, che trova nel Canzoniere una delle sue picoinvolgenti espressioni dal vivo, ma anche i canti d’amore e di lavoro, con una strizzata d’occhio alla tradizione delle bande paesane.

A Pisa il Canzoniere Grecanico Salentino presenterà brani del nuovo disco in uscita fra pochi giorni nel Salento (ma ai loro concerti è possibile trovarne copia in anteprima assoluta), a ottobre in Italia e a febbraio all’estero. Una serata da non perdere, dunque, una chiusura con i fiocchi per il festival Folk in Progress 2012 (il week end dedicato alla musica popolare si aprirvenerd13 luglio al parco La Cittadella con gli Etnomusicantes, gruppo vincitore del contest Giovani band reinterpretano la tradizione), che dopo aver visto sfilare sul palco una decina di artisti fra i quali Roy Paci & Aretuska, Vallanzaska, Folkabbestia, Gatti Mezzi e altri affideralla pizzica il compito di salutare il pubblico e dare appuntamento, lo speriamo di cuore, al prossimo anno.

 

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