Le 4 corsie da Montesano a Santa Maria di Leuca non si faranno!!!

Comunicato stampa del Comitato SOS 275, 20 luglio 2012

logo_per_webIl Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed il Ministro Corrado Passera hanno applicato una spending review anche all’opera più costosa della storia del Salento; rispondendo all’interrogazione parlamentare n° 4-15021 da parte dell’On.le Elisabetta Zamparutti del gruppo dei Radicali; il Ministro ci informa che “l’accordo raggiunto ha portato ad una rivisitazione del progetto che mantiene fermo l’asse del progetto definitico approvato dal CIPE con Delibera n.76 del 2009, ma propone di ridurre la sezione trasversale del tratto terminale di 22 Km. da quattro a due corsie,………….”

Chissà se questo ANAS lo sapeva quando ha accettato un ribasso di circa il 50% (su quale progetto?) e se ne erano al corrente i Giudici della I° sez. del TAR di Lecce che hanno convalidato le procedure della gara, sentenza subito ribaltata dal Consiglio di Stato e che dire dei cittadini che stanno ricevendo le lettere d’esproprio in base al progetto del 1994.

Fatto sta che in questa vicenda, emblema dell’occulto. una cosa è certa: le quattro corsie da Montesano a S.M. di Leuca non si faranno. Di là a da venire potrà succedere di tutto, è per questo che il neo-costituito Coordinamento contro le grandi opere stradali del Salento avrà sempre gli occhi puntati sulle opere in itinere e quelle che verranno, chiedendo a gran voce di essere coinvolto nei processi decisionali che interesseranno il nostro territorio; pretendendo sicurezza stradale e non inutile consumo di suolo, chiedendo rispetto per i temi paesaggistici peculiari e caratterizzanti il nostro paesaggio e la tutela dei beni archeologici, chiedendo legalità e trasparenza in particolare laddove vi siano opere realizzate con soldi pubblici. Ci spiace vedere trenta operai manifestare sotto il sol leone per rivendicare un diritto sacrosanto che è il lavoro e che la mancanza di condivisione dei progetti ha reso vano. Difendere l’uovo oggi è possibile, ma se ce lo mangeremo non avremo mai più la gallina domani per sfamare i nostri figli. Ad un ripensamento dei progetti in itinere hanno aderito numerose personalità della cultura nazionale quali Giorgio NebbiaFulco Pratesi, Don Luigi Ciotti, Alex Zanotelli, Valentino Parlato (Il Manifesto); Laura Marchetti (ex sottos. Ambiente, gov. Prodi), Luciano Canfora, Franco Arminio, Edoardo Winspeare ed altri.

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