di Vincenzo Santoro, 29 settembre 2015
Su Rock.it è stato appena pubblicato un bell’articolo, a firma di Giulia Callino, che racconta una singolare e incredibile vicenda che ebbe i suoi epici natali a Melpignano. Il 23 e 24 luglio 1988 infatti, nel piccolo ma vivace paese della Grecìa Salentina si svolsero Le Idi di Marzo, “il primo sbarco ufficiale della nuova armata musicale sovietica” (Gino Castaldo), cioè il primo mirabolante festival di gruppi sovietici in Italia, organizzato in collaborazione con l’ambasciata sovietica in Italia. Il comune salentino poi nel 1989 insieme all’Arci pugliese organizzerà un mitico tour in URSS (!!!) di Litfiba, CCCP e altri..
Già nella seconda metà degli anni Ottanta dunque Melpignano, grazie a una guida amministrativa particolarmente illuminata e lungimirante (in particolare Antonio Avantaggiato, il “giovane sindaco” dal “volto sorridente e giovanile”, e Sergio Blasi giovanissimo responsabile delle attività culturali), e in questo caso anche, diciamolo, un po’ gioiosamente folle!, cominciava ad essere un punto di riferimento per i progetti culturali ad alto tasso di visionarietà, nove anni prima della nascita dell’Istituto Diego Carpitella, dei primi vagiti della Notte della Taranta e di tutto il resto. Come dire: niente nasce per caso.
L’articolo di Giulia Callino su rock.it, che racconta il mitico tour dei gruppi italiani a Mosca (secondo Giovanni Lindo Ferretti “lo spettacolo più sadomaso fatto dai CCCP”) e Leningrado, accompagnati dall’interprete Svetlana, che in realtà era probabilmente una spia russa, si può leggere cliccando qui. Ci sono anche delle meraviglioso foto dell’epoca.
Un articolo del 1988 sul mitico “sconcerto rock” di Melpignano, che porta le prestigiosa firma del giornalista Gino Castaldo (assiduo frequentatore delle Notti melpignanesi in tempi più recenti), si può leggere cliccando qui
La bellissima locandina dell’evento melpignanese, con un meraviglioso Gorbaciov molto punk, è stata realizzata da Gianluca Santoro.