di Don Pasta da Left del 28 ottobre 2010La gente nun canta cchiui. S’à persu lu bellu te la vita. Troncata, di netto. Un addio. Ci sono uomini inquieti che passano e trasformano. Antitesi di Attila fanno crescer fiori nel deserto. I fiori della tradizione non arrivano per caso, anche se la leggerezza di chi li posa lascerebbe intendere il… Read more »
I quattordici colori della terra di Alessandro Portelli prefazione al volume I colori della terra. Canti e racconti di un musicista popolare, a cura di Roberto Raheli, Vincenzo Santoro e Sergio Torsello, libro con due CD audio, edizioni Aramirè, Lecce 2004 Si dice che gli eschimesi hanno trenta nomi diversi per la neve. Uccio Aloisi ha quattordici nomi… Read more »
Salento’s Pizzica is the sort of music you can feel in the very dirt of the place. di Joel Weickgenant dal Wall Street Journal del 13 agosto 2010Like the blues of the Mississippi delta, the musical form — baked under the cruel sun of this extreme southeastern limb of Italy — took root in the fields. It was a tautly-wound,… Read more »
Memorie della terra Racconti e canti di lavoro e di lotta del Salento Testi di Vincenzo Santoro; voci narranti: Vincenzo Santoro e Anna Cinzia Villani; canti eseguiti da: Daniele Girasoli (voce, tamburello, cucchiai, armonica a bocca), Maria Mazzotta (voce, tamburello, cupa cupa), Enrico Noviello (voce, tamburello, chitarra battente), Anna Cinzia Villani (voce, organetto diatonico, armonica a bocca, tamburello) 15 maggio… Read more »
di Marco Giovannelli da www.unita.it del 21 agosto 2010 «C’è un cartello. Guarda bene». Il papà prende in giro il bambino che gli chiede in quale punto il mar Ionio diventa Adriatico. C’è un via vai di gente continuo che sceglie proprio quell’angolo per farsi fotografare. È solo una immensa distesa di acqua, ma la vista da Punta Meliso… Read more »
In a forgotten corner of Italy, musicians turn a mystical tradition into a source of passionate regional pride di Laura Fraser da Afar, luglio/agosto 2010 The road that runs down through Salento, a region in the heel of Italy’s boot, is almost completely deserted at night. I am driving to a folk concert with two Italian friends, and we pass… Read more »
di Alberto Selvaggi da www.lagazzettadelmezzogiorno.it del 30 maggio 2010 «Zinghe e zanghe, zinghe e zang». Come scusa? «Zinghe e zanghe, zinghe e zang». Ah, bello questo brano, me ne fate ascoltare un altro, ragazzi? «Certo: zinghe e zanghe, zinghe e zange, zinghe e zanghe, zinghe e zang». Mh… Continuate, orsù. «Zinghe e zang, zinghe e zang». Trovomi in un pub… Read more »
di Pierpaolo Spada, da Il Paese Nuovo del 23 maggio 2010 Flop sul palco, dentro e fuori il festival dell’Energia. Soprattutto se per convincere la gente ad aprire le orecchi per ascoltare quanto conveniente sia il nucleare si utilizza pure la pizzica. Il Salento fischia sonoramente. Gli organizzatori ci hanno provato, ma l’esperimento di fusione ‘pizzica nucleare’ ha dato esito… Read more »
recensione di Claudio Corvino da Archeo di maggio 2010 Questa antologia curata da Brizio Montinaro raccoglie liriche scritte in una lingua proveniente direttamente dalla grecia classica, e per questo detta «grica», e ancora parlata, in aree sempre più ristrette, del Salento e della Calabria. Una cultura, questa greca, un tesoro o, per dirla con le parole dell’autore, un «monumento che… Read more »
di Pierpaolo Lala; da Coolclub.it di febbraio 2010 Se parliamo di musica in Puglia e nel Salento un posto d’onore deve essere riservato a reggae e musica popolare, due generi distanti e distinti, ma uniti da molti punti di contatto, grazie ai quali la musica si è legata indissolubilmente al turismo e al marketing territoriale. Negli ultimi venti anni (o… Read more »
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