La Taranta non è di sinistra…

dal sito della Regione Puglia,  28 Agosto 2004

Nel merito delle polemiche sollevate sulla Notte della Taranta, il Presidente Raffaele Fitto ha commentato:

“Che la Notte della Taranta è stato un grande successo politico del centro sinistra l’ho appreso dalle pubbliche dichiarazioni di autorevoli esponenti del centro sinistra stesso. Io a dare una tessera di partito alla pizzica proprio non c’ero arrivato. Il che ribalta ogni polemica falsa e pretestuosa. Se la taranta con quel che segue ha un colore politico evidentemente non c’è neppure materia per discutere. Appare una cosa di una rozzezza estrema anche a me che sono un “semianalfabeta” di centro destra. Vedo che in questa rozzezza sguazzano uomini di grande cultura come il sindaco di Calimera, Sandro Frisullo e l’“aspirante professore” Roberto Cotroneo.

Peggio ancora la pretesa contrapposizione tra la Notte della Taranta e le sagre! Queste ultime non hanno meno dignità se, in tutta la Puglia, intere comunità le promuovono, ci lavorano, le frequentano. Non entro nel merito e non stabilisco primati ma trovo subalterno, provinciale e vagamente razzista stigmatizzare questa forma di coesione sociale e comunitaria talmente rilevante da aver suscitato l’allarme, in qualche caso giusto, dei ristoratori pugliesi.

Si tratta di un fenomeno che ha assunto tali dimensioni che sarà comunque necessario evitare un’altra impropria contrapposizione tra il volontariato delle sagre e i ristoratori.

Se si esce dallo sciocchezzaio sarà possibile cominciare a discutere senza dare etichette a cose che, per la loro stessa natura, non possono averne.

Com’è facile immaginare c’è materia per un confronto più serio al quale nessuno dovrebbe sottrarsi.

Ho passato l’estate in giro per sagre. Qualcuno ci ha fatto su anche dell’ironia. Avrò mangiato freseddhe di sinistra, municeddhi di destra e pittule di centro. Alla fine mi sono convinto che la sagra, come la pizzica e la taranta sono bipartizan.

Se l’ho capito io che sono un “ignorante” di centro destra con un piccolo sforzo potrebbero riuscirci anche uomini di grande cultura come Frisullo, il sindaco di Calimera e persino l’ “aspirante professore” Roberto Cotroneo”.

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