La vittoria degli “ecocomunisti” del Capo di Leuca

Raddoppio solo fino a Montesano. La Regione limita al primo tratto l’ampliamento della 275
Forza Italia: «La vittoria degli eco-comunisti sulla pelle del territorio»
di Giuseppe Martella
dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 20 febbraio 2007

«Resa incondizionata della giunta regionale agli eco-comunisti che da tempo si opponevano al raddoppio della statale Maglie-Santa Maria di Leuca». Un attacco frontale quello del capogruppo di Forza Italia alla Regione, Rocco Palese, dopo la decisione del governo Vendola di limitare il raddoppio della «275», ossia l’ampliamento con la realizzazione delle quattro corsie, solo nel primo tratto, quello che corre da Maglie a Montesano. «Nella delibera dello scorso 15 febbraio – specifica Palese – l’assessore regionale ai Lavori pubblici Onofrio Introna ha reso noto come per la parte di strada che va da Montesano a Leuca siano previsti interventi di messa in sicurezza e sistemazione della viabilità esistente.

Tanto che – continua Palese – i soldi previsti per il raddoppio dell’ultimo tratto sono stati spostati verso un’altra opera viaria». Una prova di debolezza della giunta regionale che, a sentire Palese, «ha deciso di lasciare la strada a metà, facendosi tirare la giacchetta da ambientalisti e da alcuni Comuni contrari al raddoppio della parte terminale della “275”». E in effetti, se rispetto all’allargamento del primo tratto della Maglie-Leuca, quello appunto sino all’ingresso nord di Montesano, associazioni ambientaliste, politici e amministrazioni comunali interessate non hanno sollevato mai questioni di rilievo, la polemica é divampato intorno alle quattro corsie pensate dal progetto originario sino a Leuca.

Sit-in di protesta, raccolte di firme, comitati («Quattro corsie per la vita») a favore dell’ampliamento da una parte, e ambientalisti contrari dall’altra; e ancora: incontri tra amministratori locali alla ricerca di una posizione univoca mai raggiunta, il no imperativo di alcuni sindaci ai lavori di ampliamento. «Una vergogna – tuona ancora il forzista Rocco Palese – che costringe il Capo di Leuca all’isolamento, mentre si parla di Grande Salento e della necessità di collegare in modo veloce il Sud della provincia all’aeroporto di Brindisi. E’ questa decisione della giunta regionale il trionfo di chi non si é mai preoccupato delle decine di vittime che conta quella strada».

«Forse sarebbe bastato un po’ di quella sbandierata concertazione per programmare eventuali modifiche al progetto originario. Ma alla giunta Vendola chiosa il capogruppo regionale di Forza Italia – non interessa nulla di questa parte di Puglia, soprattutto quando esistono gli interessi degli eco-comunisti».

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