Libro e cd su de Martino e Carpitella Quando tra il 1959 e il 1960 alcune procedure di indagine e documentazione etnoantropologica in Italia erano ancora sconosciute, Ernesto de Martino e Diego Carpitella raccolsero, in due campagne di ricerca nel Salento, per conto del Centro nazionale di Studi di musica popolare, la più ampia e articolata documentazione sonora sulle musiche… Read more »
Un viaggio nella «Terra del rimorso» degli anni Cinquanta sulle tracce del tarantismo, in allegato a un volume di Maurizio Agamennone sulle «Musiche tradizionali del Salento» di Francesco Mazzotta dal Corriere del Mezzogiorno del 27/03/2005 Dopo le pubblicazioni delle storiche raccolte di Alan Lomax, Brizio Montinaro e Giovanna Marini, la discografia sulle musiche tradizionali del Salento che documenta le ricerche… Read more »
LA PUGLIA è regione d’interesse sonoro: lo si è compreso da tempo. Lo conferma il prossimo cd curato dal musicologo Maurizio Agamennone che l’etichetta romana Squilibri dedica alla ricerca di Ernesto De Martino e Diego Carpitella realizzata tra il ’59 e il ’60. Ma ad appassionarsi all’espressione cantata del disagio o della festa, dell’amore e del lavoro sono anche i… Read more »
La cantautrice Giovanna Marini: “Ho iniziato dal Gargano e dal Salento” Giovanna Marini, perché nel ´68 scelse la Puglia per cominciare la sua ricerca musicale sul campo? “Incontrai il mio amico Diego Carpitella al Conservatorio di Roma e gli manifestai la mia intenzione. Fu molto chiaro. La prima cosa da fare, mi disse, è andare assolutamente sul Gargano e in… Read more »
Corsa contro il tempo per recuperare i nastri che stanno scomparendo di Antonella Gaeta da la Repubblica di Bari del 03/03/2005 Centinaia di canti contadini scolorano. Il tempo cancella le voci da vecchi nastri magnetici come un affresco del quale, tra poco, non si distingueranno profili. Accade negli archivi musicali privati costruiti generosamente dagli anni Settanta in poi da ricercatori… Read more »
In Salento sono venuto sempre nella strana veste di turista dimezzato: in visita di piacere, certo, ma ospite, e mai nella veste di ospite di riguardo bensì in quella di amico, di persona partecipe di affetti, di valori, persino di progetti. È successo all’inizio degli anni ‘90 tra Lecce e Torre Lapillo, è continuato a succedere poi tra Alessano, Gallipoli,… Read more »
Eccellentissimi Capi Greco- Messapici, – comandanti grandi e piccoli dell’antica Terra d’Otranto, salentini che governano la Iapigia intera, patriziato terriero e mercantile, giureconsulti principi di un magnifico foro, vescovi latini e archimandriti bizantini, corifei del sapere mediterraneo, Grandi Orientatori del pensiero meridiano – vogliano ascoltare questo accorato appello e abbiano la pazienza di leggerlo fino alla fine, non per vanità… Read more »
di Wanda Marra da l’Unità del 16/05/2004 Una terra di confine, sospesa tra tradizione e avanguardia, aperta agli stimoli e alle contaminazioni, crocevia di incontri e di esperienze. Il Salento non è solo pizzica, mare e ulivi, ma una vera e propria fucina di espressioni artistiche. Anche questo, però, rischia di essere fuorviante: se domina il barocco, che è apparenza… Read more »
da Il Sole 24 Ore del 21/02/2004 Si può essere ultimi per mille motivi. Spesso è solo un caso: la lettera di un cognome, la data di nascita, la capacitò di reddito. I salentini sono ultimi per destino geografico. Ultimissimi come i calabresi, senza neppure l’alibi dell’insularità. Ogni Continente e ogni Paese devono pur avere un inizio e una fine:… Read more »
Salento. Coste frastagliate, calette nascoste, odori pungenti, natura selvaggia. Chi non lo conosce così, è perchè non lo ha vissuto fino in fondo di Chiara Zilli da labIULM, 12/12/2003 Salento. Coste frastagliate, calette nascoste, odori pungenti, natura selvaggia. Chi non lo conosce così, è perché non l’ha vissuto fino in fondo. Innamorarsi di questo ultimo lembo del tacco d’Italia è… Read more »